Per un solo
voto e dunque grazie al contributo di una consigliera d’opposizione, Federica
Scanderebech, il consiglio comunale di Torino ha approvato la vendita del 49%
di GTT, azienda comunale della mobilità. Tra i voti favorevoli quello di Marco
Grimaldi di SEL, mentre il capogruppo del partito di Vendola, Curto, era
assente. Anche a Torino la sinistra del vorrei ma non posso dà il suo
contributo alla svendita del trasporto pubblico locale. A Genova, dopo che il
segretario di SEL aveva annunciato che, in caso di privatizzazione, il Partito
sarebbe uscito dalla maggioranza e avrebbe ritirato il suo assessore, i
vendoliani hanno dato il meglio di sé, prima accusando i lavoratori delle
aziende partecipate di ‘squadrismo’ (dopo l’occupazione del consiglio comunale
del 19 novembre), poi votando uno a favore e uno contro la
delibera privatizzatutto voluta dal PD e dal sindaco Doria. Sul sito
di Nichi Vendola si legge:
‘Per noi
valorizzare il trasporto pubblico vuol dire offrire una risposta
concreta alla crisi in corso. Partiamo da una situazione nella quale il settore
dei trasporti, quello pubblico in particolare, affianca al suo storico deficit
strutturale gli arretramenti arrecati dai tagli che si sono susseguiti in
questi ultimi anni, tra leggi finanziarie e patti di stabilità che lo hanno
praticamente azzerato. Inoltre, le privatizzazioni delle più importanti aziende
di trasporto pubblico hanno finito per peggiorare sia il rapporto tra tariffe e
qualità, sia la distribuzione geografica dei servizi offerti. Basti pensare a
Trenitalia e al taglio dei treni, concentrato particolarmente al Sud, e ha
portato all’eliminazione di molti treni, in specie notturni ed economici,
nord-sud e viceversa’.
Ma
il leader di SEL si è dimenticato di aggiungere una postilla, che ci permettiamo
di aggiungere noi:
‘Tutto
questo ragionamento è valido purché non metta in discussione la nostra alleanza
col PD e i nostri posticini nelle giunte e nei consigli d’amministrazione’.
da www.contropiano.org
- fonte: associazionecontrocorrente.org 21 dicembre 2013
Nessun commento:
Posta un commento