sabato 28 novembre 2009

Torino-dibattito su :“ Basse di Stura ”

martedì 1 dicembre ore 21
Centro d’incontro piazza Stampalia 85
(
chiusura della discarica, raccolta differenziata,
costi, impatto ambientale e sulla salute dei cittadini
)
con:
Paola Bragantini, presidente circoscrizione 5
Raffaele Petrarulo, consigliere comunale e provinciale
Piero Cavallari ,coordinamento ambientale regione piemonte
Raphael Rossi,vice presidente Amiat

promosso da: Associazione culturale Cultura alternativa

I Nicola - Storie di restauri nella storia di una famiglia

Castelnuovo Don Bosco (AT) venerdì 4 dicembre
ore 18-19 - Sala Consigliare

Incontro promosso da Comunità collinare alto astigiano
"I NICOLA" Testi di Armando Brignolo e Salvatore Giannella

Editore Umberto Allemandi & C.
Presenzierà Guido NICOLA in capostipite della famiglia

Guido Nicola è uno dei restauratori più importanti d’Europa. Uomo minuto e tenace, appassionato di violino e grande estimatori di tartufi, vive ad Aramengo, sulle colline astigiane, dove si trova la sua prestigiosa bottega artigiana. Maestro nel restauro di opere d’arte (dalla pittura alla scultura) collabora con pinacoteche e musei di tutto il mondo. A lui si devono i recuperi, in tutto il Piemonte, di affreschi e sculture: da Crea a Vicoforte, dal duomo di Asti al Sant'Andrea di Vercelli, dal San Gaudenzio di Novara al San Francesco di Cuneo, da Torino (Monte dei Cappuccini, San Domenico, il Duomo) fino alla Valle d'Aosta (Cattedrale di Sant'Orso) e ad Alessandria con il restauro del Cristo deposto per la chiesa di Santa Maria di Castello. Ad Aramengo il maestro ha istituito una vera e propria scuola d’arte coinvolgendo nel suo lavoro l’intera famiglia.
La sua attività nel mondo dell’arte inizia nel ’40 quando il pittore e restauratore Giovanni Borri, in periodo di guerra, sfolla tra le colline di Aramengo. Grazie al loro incontro Nicola si appassiona all’arte e scopre il valore dell’intervento conservativo. Così, dopo quattro anni di servizio militare, studia alla scuola di Giulio Niccoli, restauratore in Torino e proprio nel capoluogo sabaudo apre il suo primo laboratorio in via Nazione e poi in via Santa Giulia. Dopo il ritorno ad Aramengo, per Guido Nicola arriva la consacrazione grazie al salvataggio di un ritratto del Rembrandt sul quale si erano cimentati, invano, molti altri esperti. La scuola nel tempo cresce, si specializza in vari settori (dal restauro conservativo all’archeologia) e oggi più che mai testimonia l’amore e la passione per il bello di questo piccolo grande uomo.
(commento a cura di Mario Saini)

NON GRATTIAMO IL CIELO di Torino

Torino, lunedì 30 novembre votazione comunale per il grattacielo
dalle 15 protesta davanti al Comune

In Comune il gruppo del Pd con l'appoggio del Pdl ha deciso di chiudere giovedì 26 novembre la discussione sul cosiddetto Piano Esecutivo Convenzionato per la Torre Intesa San Paolo, senza tener conto della richiesta del nostro comitato di essere ascoltato prima del voto in aula. Quello che intendono portare lunedì 30 novembre al voto del Consiglio Comunale è un Piano che conferma l'impatto a nostro parere spaventoso dell'edificio ma non conferma nessuna delle promesse che eran state fatte per cercare di indorare la pillola. Si è detto che serve per gli uffici direzionali del San Paolo, il consiglio comunale aveva votato un impegno a mantenerlo a Centro Direzionale per almeno dieci anni (il consiglio di circoscrizione chiedeva 50!) ma adesso si scopre che Intesa San Paolo ha firmato l'impegno per soli 5 anni. E dopo 5 anni che ne faranno? Si era detto che sarebbe stato un prodigio di risparmio energetico ma non ci sono documenti che lo dimostrino. Si è saputo che per cercare di far quadrare il cerchio i progettisti di Intesa San Paolo han previsto una circolazione di acqua freddo calda stratosferica e chiesto di poter prelevare dalla falda 220 litri al secondo, mettendo in crisi tutta la previsione di gestione delle acque della zona.


Chiediamo ai consiglieri comunali di rifiutarsi di approvare il grattacielo in questo modo, chiediamo alla stampa di dar voce a questi problemi, chiediamo ai cittadini sensibili di scrivere mail e messaggi ai consiglieri comunali, e chi può venga a presenziare il Consiglio comunale lunedì 30 novembre a partire dalle ore 15 in piazza Palazzo di Città davanti al Comune.La votazione è formalmente tra le prime all'ordine del giorno. Il Comitato Non grattiamo il cielo rimarrà in piazza fino alla fine del Consiglio comunale.

Rimanete in contatto per eventuali aggiornamenti sulla mobilitazione di lunedì sul sito www.nongrattiamoilcielo.org E ancora:Vi invitiamo ad inviare messaggi, e-mail di protesta contro la costruzione del grattacielo Intesa Sanpaolo a giornali e partiti entro lunedì pomeriggio. Ecco alcuni indirizzi che possono esservi utili:
La Stampa: per le lettere al giornale o al direttore potete scrivere a lettere@lastampa.it o, per la rubrica "Specchio dei tempi", a specchiotempi@lastampa.it.
I torinesi hanno inoltre a disposizione lamiacitta@lastampa.it.

La Repubblica: torino@repubblica.it
PD in Comune: gruppopartitodemocratico@comune.torino.it

Vi chiediamo di scrivere messaggi personali e di inserire in copia conoscenza l'indirizzo cieloditorino@libero.it.

venerdì 27 novembre 2009

Alessandria - 29 novembre: convegno NO NUKE

No nucleare sì energie rinnovabili
domenica 29 novembre, ore 17,00 - 20

sala conferenze dell’Associazione Cultura e sviluppo via Michel - Piazza De Andrè Alessandria (davanti al Politecnico)
promosso da:
Comitato antinucleare per la Provincia di Alessandria - Circolo alessandrino per la decrescita felice - Associazione Amici di Beppe Grillo con:
Giampiero Godio ingegnere nucleare e responsabile energia per il Piemonte di Legambiente, Maurizio Pallante fondatore e Presidente del Movimento per la decrescita felice, Mario Palazzetti ingegnere energetico.

RICORSO ANTINUCLEARE: DOBBIAMO ARRENDERCI?
La SOGIN (Società gestione impianti nucleari), vale a dire il governo, sta tentando di prenderci per fame. Abbiamo presentato il ricorso al TAR del Piemonte ad aprile 2009 per bloccare la costruzione a Bosco Marengo (Alessandria) del deposito di scorie radioattive definito “provvisorio a tempo indeterminato” cioè definitivo, ricorso che vuole creare un precedente legale utile per tutte le popolazioni dei siti ex nucleari italiani (candidati privilegiati per le nuove centrali), dunque ricorso come diga contro il rilancio del nucleare in Italia che ci vogliono ancora imporre senza neppure aver risolto le eredità del passato: le scorie da custodire per millenni al riparo da terremoti,attentati, alluvioni, inabissamenti……..

Info: http://boscomarengononuke.wordpress.com/

martedì 24 novembre 2009

Cosa succede nella scuola? Apparenza e realtà

In Italia e a Piossasco (TO)

A oltre due mesi dall’ inizio dell’ anno scolastico nessuno sembra più interessarsi allasituazione nelle scuole. La scuola è scomparsa dalle pagine dei giornali e dalletrasmissioni televisive. Le poche volte che il ministro Gelmini intervienepubblicamente è per assicurare che va tutto bene, che la sua riforma funziona.E all’apparenza sembra così: i bambini entrano ed escono da scuola più o meno congli stessi orari di prima, le classi continuano più o meno ad essere come l’anno scorsoe gli insegnanti sembrano più o meno fare le stesse cose .Ma questa apparente normalità maschera una situazione che in realtà è di graveemergenza.


IN TUTTA ITALIA:

Dall’ inizio del 2009 lo stato non ha erogato neanche un euro per il quotidianofunzionamento delle scuole. Oltretutto le scuole statali aspettano ancora unmiliardo di euro di rimborsi dallo stato, per spese sostenute gli scorsi anni emai rimborsate.- Da quest’anno i fondi per le supplenze sono stati ridotti del 40%.- E’ aumentato quasi ovunque il numero di bambini per classe (il tetto massimodi alunni è stato infatti innalzato fin a 27) e di fatto non c’è più nessunariduzione in presenza di bambini con disabilità.- Ci sono stati gli annunciati e pesanti tagli di insegnanti, bidelli e impiegatiamministrativi (in Piemonte sono stati tagliati 2510 docenti e 932amministrativi).


LA SITUAZIONE DI QUEST’ANNO NELLE ELEMENTARI DI PIOSSASCO:

Sono state istituite 9 classi prime (una in più dello scorso anno): 5 classi a 40 oree 4 a 36 ore, benché i genitori abbiano richiesto quasi tutti le 40. Nonostante la classe in più, il numero degli insegnanti è rimasto invariatorispetto allo scorso anno. È ormai elevato il numero di bambini per classe (alcune a 26, compresa unaprima) e questo vale anche per le classi con alunni diversamente abili. L’orario degli insegnanti è più frammentato, in quanto devono prestare il loroservizio in più classi per la copertura dell’orario scolastico delle classi a temponormale (36 ore). Ciò comporta che in alcune classi “ruotino” numeroseinsegnanti, anche 6-7….altro che maestro unico!!! È stato ridotto sensibilmente il numero degli insegnanti di sostegno: è statoassegnato un insegnante ogni due bambini, indipendentemente dalla gravità;questo significa che nessun bambino può avere il sostegno per più di 11 oresettimanali. Si è dovuto quindi utilizzare completamente il contributo delComune per pagare degli educatori che forniscano la copertura oraria“mancante”. Di conseguenza non è più possibile attuare i laboratori degli scorsianni per le classi in cui tali bambini sono inseriti (musica, psicomotricità,relazione...). I tagli alle ore di compresenza:[1] - compromettono la possibilità di realizzare adeguate attività di recupero(individuali e in piccolo gruppo) per i bambini in difficoltà.Nel nostro circolo didattico queste attività vengono in parte svolte con oreaggiuntive delle insegnanti, attingendo dal fondo d’istituto.[1] creano problemi per le uscite didattiche, che in linea di massima vengonocomunque effettuate, grazie alla disponibilità delle insegnanti…


Sono stati ridotti in maniera drastica i finanziamenti per il funzionamento dellescuole, necessari per acquistare: inchiostro per le stampanti, toner per lefotocopiatrici, carta…Per il materiale scolastico sono pervenuti alle scuole solo i fondi regionali (circa2 € a bambino per l’intero anno scolastico). Nonostante nel Circolo in questi ultimi 2 anni siano state attivate 2 nuove sezioni(1 infanzia e 1 elementare), non solo non sono stati assegnati 2 collaboratoriscolastici, ma ne sono stati “tolti” 2, determinando un peggioramentodell’assistenza nelle scuole. Vi sono serie difficoltà nel nominare i supplenti, anche per periodi superiori allasettimana.Le scuole stanno facendo di tutto per garantire dirittoallo studio,qualità della scuola e contenimento dellaspesa.Ma questa situazione non è più reggibile!Inoltre questo è solo il primo anno di tagli, ne seguiranno altri due!!!Fin quando sarà possibile (e opportuno) limitare i danni con la buona volontà e ilsenso di responsabilità, se si continuano a togliere risorse?La scuola è di tutti noi: genitori, insegnanti operatori, utenti.

É importante intervenire prima che sia troppo tardi, perché questi tagli alla scuola sono tutte opportunità inmeno per il futuro dei nostri figli.Vi invitiamo a sostenere con la vostra presenza e il vostro consenso tutte leiniziative che verranno prese in difesa della qualità della scuola pubblica.
Informazioni per i genitori dal coordinamento dei genitori e degli insegnanti di Piossasco
(ricevuto da Alba di Carlo )

giovedì 19 novembre 2009

NO TAV - Villarbasse (TO) domenica 29 novembre

Incontro informativo sul TAV Ore 17- 20
con il prof. Girolamo Dell'Olio di IDRA
Auditorium Scuola Media Via San Martino

No a Villarbasse senza acqua!
L'Amministrazione Comunale di Villarbasse organizza un’assemblea pubblica informativa sulla Nuova Linea Torino-Lione.L’assemblea vedrà la partecipazione del:

- prof. GIROLAMO DELL'OLIO, responsabile dell’ASSOCIAZIONE IDRA, il quale ci parlerà dell’esperienza del Mugello e della Tav Bologna – Firenze;

- prof. FABIO MINUCCI, rappresentante dei Comuni di Bassa VDS e Val Sangone in Osservatorio;

- dott. MARCO GIARDINO e dott. NICOLA QUARANTA, geologi consulenti del Comune di Villarbasse.

Data la fondamentale partecipazione del prof. DELL'OLIO si invitano tutti i Comitati NO TAV di Torino, Val di Susa e Val Sangone a partecipare numerosi e a diffondere la notizia presso i propri simpatizzanti.

mercoledì 18 novembre 2009

TORINOVIVA si presenta - mercoledi 25 novembre

ore 17.30 - Cinema King Kong, via Po 21

Ascoltare davvero i problemi della città e dei cittadini e offrire soluzioni concrete, perché oggi l’apparato politico pare basarsi su un sistema etico in cui spesso i problemi più gravi sono assenti, a fronte di priorità inopportune e invadenti. Sono questi gli obiettivi e i presupposti che muovono TORINOVIVA, movimento politico e culturale che si presenterà ufficialmente alla città.



Soci fondatori del movimento sono Giorgio Diaferia, medico di famiglia, fisiatra e agopuntore, docente universitario, con esperienze di giornalista e conduttore in televisioni locali, ed Emanuela Rampi, funzionario della Regione Piemonte presso il settore Affari Internazionali, dove si occupa di progetti di cooperazione internazionale, già presidente di un’Associazione a tutela degli anziani malati.

TORINOVIVA ha ben chiara la disaffezione dei cittadini nei confronti della politica, che si sta trasformando sempre più in rabbia, contestazione e assenteismo al voto. I capisaldi del movimento sono rappresentati da due “E”:
- Ecologia della vita: interesse centrale per la qualità della vita dei cittadini, seguendo modelli di sostenibilità ambientale ed economica.
- Etica della politica: ci sono tanti, troppi temi volutamente tralasciati o dimenticati nel dibattito politico, che sembra scordare i problemi reali della vita.

Il progetto intende contribuire all’unità di tutte le forze politiche, civili e sociali che mirano alla tutela della salute e del benessere di tutti gli esseri viventi, perseguendo lo sviluppo della cultura dell’accoglienza, della promozione e coesione sociale, della tutela delle fasce deboli. Tra le proposte in cantiere, ad esempio, ci sono quelle dei “Vigili di colore”, più vicini e sensibili alle esigenze quotidiane di una Città sempre più multietnica, e dei “piccoli ospedali o astanterie di distretto” a supporto dell’attività dei medici e pediatri di famiglia.

TORINOVIVA si basa sul principio che le decisioni si prendano collegialmente e vuole essere un cantiere per costruire tutti insieme il programma per Torino 2011


info: Michela Damasco 328 7787601 - 347 8446962 m.damasco@gmail.com

3° incontro del Gruppo Cinque Terre

Nemi, domenica 15 novembre

Il giorno dopo l’assemblea promossa dai verdi a Roma sabato 14 novembre, alla quale erano presenti e sono intervenuti alcuni dei partecipanti al Gruppo delle Cinque Terre, il GCT stesso ha fatto un incontro a Nemi, presso Roma, nel corso del quale sono state decise alcune azioni con l’obiettivo di rendere più efficace la propria iniziativa; in particolare:

1 Si è decisa l’apertura di un sito-portale del GCT dove verrà entro pochi giorni pubblicato un appello (“ Un'altra Italia è possibile”) aprendo la raccolta di adesioni per favorire realmente ed in tempi serrati in tutta Italia, il processo di aggregazione dell’area ecologista e di altri soggetti la cui vocazione politico-culturale è conciliabile con quella ecologista rivolgendosi a tutti e senza discriminare a priori nessuno.

2 Si è auspicato che, nella imminente scadenza elettorale di marzo, siano possibili in alcune regioni esperimenti positivi di aggregazione che vadano nella direzione della Costituente ecologista che ha comunque tempi non rapidi di attuazione.

3 Con l’obiettivo di diffondere l’appello anche su uno o più giornali a diffusione nazionale, da definire, si affiancherà alla sottoscrizione dell’appello la richiesta di offerte e donazioni.

4 Anche per questo, in aggiunta al fatto che adesioni e simpatizzanti del GCT sono in aumento ed hanno raggiunto il centinaio, ci si strutturerà anche con una organizzazionie giuridica di Associazione; da chiarire come comportarsi rispetto alla adesione di gruppi invece che di singoli ,che sta avvenendo, in quanto fino a questo momento si era presa in considerazione solo l’adesione individuale.

5 Verrà costruita , per quanto possibile, una mappa articolata dei principali gruppi ecologisti operanti in tutte le regioni italiane con i quali, per quanto possibile, si prenderà contatti per proporre l’adesione e il sostegno al progetto su cui è nato il GCT, cioè: costruire ponti e l’aggregazione all’interno del mondo ecologista italiano, contribuire al progetto ed al programma di questo nuovo movimento politico ed alle sue forme di organizzazione e comunicazione di base sul territorio.

6 Un nuovo incontro si svolgerà in dicembre in particolare sul contenuto, da approfondire, dei 35 punti di progetto (“Cittadini del pianeta - Il progetto” ).

7 Si è chiarito e ribadito che il GCT non partecipa a scadenze elettorali, non è un gruppo politico che si affianca agli altri esistenti, non propone candidati, non prende le parti di nessuno ma opera per l’aggregazione, la più larga possibile, all’interno del mondo ecologista.

8 E’ stato deciso che tutti i membri del GCT verseranno un contributo minimo di 10 euro mensili per sostenere le spese crescenti.

9 Come richiesto da alcuni, per quanto possibile, gli incontri del GCT , che di fatto assumono una cadenza mensile, si svolgeranno utilizzando anche sistemi di webcam o altro che permettano agli assenti la eventuale partecipazione a distanza.

10 Si è deciso che negli incontri nazionali si utilizzerà sempre un menù vegetariano con possibilità di deroga per chi esplicitamente lo richieda.

11 E’ stato aperto il forum riservato che permetterà la messa in comune fra tutti i membri di documenti, interventi, osservazioni; si valuterà per il futuro l’utilità di uno spazio di forum aperti su specifici temi.

Nel corso del pomeriggio il GCT ha anche incontrato per più di 2 ore Angelo Bonelli, presidente dei Verdi italiani, con il quale si è svolto un cordiale ed utile confronto su modi, tempi, interpretazioni, proposte, riguardanti il processo di aggregazione degli ecologisti e la imminente scadenza elettorale di marzo in 13 regioni italiane.

Bilancio del Comune di Torino* I conti svelati da Civicum

Città a confronto: gli indicatori di bilancio e le
performance dei maggiori Comuni italiani



27 Novembre , Torino – Curia Maxima Via Corte d’Appello, 16

Moderatore: Sergio Rizzo, del Corriere della Sera
10.00 Saluto di Sergio Chiamparino, sindaco di Torino

10.15/11:00 “I conti delle città a confronto”. A cura del professor Giovanni
Azzone, pro‐rettore del Politecnico di Milano

11:00/11:20 Commento sul posizionamento di Torino del dottor Domenico
Pizzala, direttore delle Risorse finanziarie del Comune di Torino

11.20/11:40 Commento del dottor Gianguido Passoni, assessore al Bilancio e
Tributi del Comune di Torino

11:40/12:00 Il rapporto CIVICUM e suo collegamento col ranking ANCI dei
Comuni italiani ‐ Cesare Vaciago, direttore generale del Comune
di Torino

12:00/12:40 “Amministratori e amministrati. Perché non sia più un dialogo tra
sordi”. Sergio Chiamparino e Federico Sassoli de Bianchi,
presidente della Fondazione Civicum. Interviene Sergio Rizzo,
giornalista del Corriere della Sera , moderatore del convegno

12:40/12:50 Domande e risposte

12:50/13:00 Considerazioni finali e saluto di Sergio Chiamparino, sindaco di
Torino

martedì 17 novembre 2009

Verso la costituente ecologista e le regionali

di Laura Cima
Ho partecipato nello scorso weekend alla riunione indetta dai Verdi di cui il Partito radicale ha fatto l’intera registrazione e a quella del Gruppo delle Cinque Terre tenutasi a Nemi nella bella casa di Maurizio di FioriGialli che ormai accompagna, insieme al figlio, ogni riunione di Verdi con la postazione dove si trovano gli ultimi libri in tema (Segnalo Cohn-Bendit “Che fare?”, Guido Viale “Prove di un mondo diverso”, Hawken “Moltitudine inarrestabile” e Naomi Klein “Shock economy” in cui si trovano riflessioni da approfondire rapportandole al caso italiano).
In entrambe si è cercato di delineare il percorso che dovrebbe portare alla riunificazione di tutte o quasi le correnti italiane dell’ecologia e delle centinaia di migliaia di attivisti che partecipano a comitati, gruppi e associazioni ambientaliste sul modello vincente della Europe Ecologie francese.
Cohn-Bendit ha fatto questo miracolo in un anno in vista delle elezioni europee.In Italia abbiamo le regionali tra quattro mesi.
Si tratta quasi di una missione impossibile. A meno che non si percorrano le vie conosciute e purtroppo facilmente perdenti come presentare il simbolo dei Verdi, senza arcobaleno, in quasi tutte le regioni che vanno al voto, in una alleanza di sinistra con il PD di Bersani che ha perso una parte del centro con Rutelli. I Radicali hanno proposto un’alleanza a tre con i socialisti. Ma i verdi hanno già dato nell’alleanza perdente del Girasole del 2001.Inoltre le regionali non hanno il doppio turno e ogni regione ha una legge diversa.
Lo sbarramento del 4% non credo si farà anche perchè sarebbe incostituzionale se promosso a livello centrale e vedo diffcile la modifica delle leggi regionali. Mi pare che attualmente lo sbarramento sia solo previsto dalla Toscana. Ciò faciliterebbe, ove vi fossero le condizioni, la presentazione di coalizioni autonome che prefigurino quella che sarà la costituente ecologista. Ma questa scelta rischierebbe di far perdere il centro sinistra magari per pochi voti, perchè per ora pescherebbe voti sostanzialmente in quell’area.
Nella prima assemblea, a cui hanno partecipato circa trecento persone con una cinquantina di interventi, c’era una gran voglia di confonto tra interni ed esterni ai Verdi, molti dei quali avevano partecipato alla storia del partito in qualche fase. Bonelli ha dato qualche indicazione di percorso e di priorità verso la costituente nella sua relazione introduttiva lasciando aperte molte questioni relative alle prossime regionali e convocando per il 12 dicembre “gli Stati generali ecologisti” di cui non ha chiarito più di tanto il funzionamento.
Riguardo alle regionali si è parlato di liste civiche ecologiste senza chiarire molto di più. Non tutti gli interventi si sono misurati sul problema delle elezioni regionali che è il più difficile da risolvere.

Nella riunione del Gruppo delle Cinque Terre si è affrontato il tema senza però raggiungere una maggiore chiarezza in positivo, solo ribadendo preoccupazioni e contrarietà alla presentazione dei Verdi con il loro simbolo e in una coalizione con il PD o in un triciclo con radicali e socialisti.
Tutta la ricchezza delle due riunioni ci dà speranza e voglia di confronto.
Vorrei stringerlo su questa scadenza per evitare improvvisazioni o ripiegamenti. Se non riusciamo a varare la nuova forza ecologista sotto il simbolo dei verdi europei come si diceva peraltro nella mozione che ha vinto il congresso dei Verdi, mi sembra non peregrino cominciare a considerare la possibilità di saltare un giro, anche se effettivamente si rischia di frustrare tante aspettative sollevate in questi mesi.

Cinemambiente per la Settimana Europea della riduzione dei rifiuti (21-29 novembre 2009)

Scrittori e registi a confronto con le serie d’animazione giapponesi
Waste Side Story
lunedì 23 novembre 2009 alle ore 21.00 al Museo Regionale di Scienze Naturali
Meno rifiuti? Si può, CinemAmbiente lo proclama da tempo!Dal 21 al 29 novembre c’è la Settimana Europea della Riduzione dei Rifiuti, un’occasione per portare a termine buone pratiche quotidiane: meno imballaggi, meno sacchetti di plastica, più acqua del rubinetto, meno usa e getta, più acquisto di prodotti sfusi. Regione Piemonte, Provincia di Torino e Città di Torino lavorano congiuntamente per sensibilizzare i cittadini ad abituarsi alle buone pratiche perché con scelte virtuose, quotidiane e continuative si possono raggiungere obiettivi considerevoli che, oltre a ridurre i rifiuti, possono contribuire a migliorare il clima del pianeta.
Ma si può promuovere la riduzione dei rifiuti anche in modo ameno e senza tante parole grazie al cinema. Per questo CinemAmbiente collabora con gli enti pubblici organizzando una serie di proiezioni sul tema a Torino e in una decina di Comuni della provincia.
Lunedì 23 novembre, alle ore 21, al Museo Regionale di Scienze Naturali, CinemAmbiente insieme all’Assessorato all’Ambiente della Regione organizza Waste Side Story, un talk show per raccontare in modo informale e coinvolgente la filosofia della riduzione dei rifiuti, della raccolta differenziata e del riciclo. Nel corso della serata saranno proiettati una serie di corti e un documentario sul tema.
How to destroy the world/Come distruggere il mondo(Regno Unito 2008 - 2 x 4’) Regia Pete Bishop produzione Pete BishopDivertente serie di animazione in onda su Discovery Channel, How to Destroy the World è un improbabile programma di approfondimento scientifico che, attraverso la voce impostata del più istituzionale dei presentatori, illustra come l’uomo sia riuscito a distruggereil pianeta. Nelle quattro puntate, ognuna su un determinato argomento, Immondizia, Trasporti, Cibo e Videogiochi, vengono derise le abitudini dell’uomo contemporaneo, con un umorismo surreale che ricorda i migliori sketch dei Monty Python, attraverso disegni semplici e trovate narrative folli.
Addicted to plastic/Dipendenti dalla plastica(Canada 2007 - 85’) Regia Ian Connacher produzione Ian Connacher/Cryptic Moth ProductionBasterebbe un viaggio nel bel mezzo dell’Oceano Pacifico per aprirci gli occhi su certe nostre scelte: in una zona tristemente denominata la Easter Garbage Patch, grande come l’Europa orientale, tonnellate di rifiuti di plastica vengono radunati dalle correnti con danni irreparabiliall’ecosistema. Per non parlare dei nostri rischi di intossicazione per le sostanze nocive contenute negli oggetti con cui abbiamo a che fare quotidianamente…Ian Connacher, reduce da tre anni di riprese in dodici nazioni, esplora in modo preciso e accattivante, mostrando anche le possibili soluzioni, storia, rischi e retroscena della diffusione della plastica, materiale che negli ultimi cento anni ha totalmente rivoluzionato, nel bene e nel male, la vita dell’uomo.
Info:CinemambienteTel. 011 8138860Sito: www.cinemambiente.it

venerdì 13 novembre 2009

Torino * Assemblea pubblica 16/11 + corteo studentesco 17/11

NO ALL'AUMENTO DELLE TASSE UNI.TO

Il Governo ha presentato una nuova riforma dell’Università, che comprende alcuni provvedimenti dannosi per l’Università pubblica statale, ovvero:- la conferma dei tagli dei fondi previsti dalla legge 133/08 (quasi 1,5 miliardi di euro in 5 anni)- l’ingresso del 40% dei privati nel CDA dell’Università (cioè dove si decide su soldi, investimenti, finanziamenti, ecc.)- l’eliminazione delle Facoltà- la diminuzione dei corsi di studio- tagli alle borse di studio

Lunedì 16 Novembre dalle 16.00 a Palazzo Nuovo Grande Assemblea pubblica per spiegare i contenuti della nuova Riforma dell'Università
Martedì 17 Novembre Corteo studentesco a Torino - partenza ore 9.00 da piazza ArbarelloInvitiamo alla massima diffusione.

SI - Studenti Indipendenti

giovedì 12 novembre 2009

ecolettera



eco (http://www.eco-ecoblog.blogspot.com/ ) 40
blog a cura di Massimo Marino

post della settimana: * Gruppo delle Cinque Terre: “ Un'altra Italia è possibile “ * Film:I figli degli uomini (Maurizio Di Gregorio) *NO TAV, la fiaccolata dei 10.000 *Grillo:comunicato n.28 * Verdi: questa volta parliamo di soldi * La Costituente che vorrei (di Luciano Tallone) * un anno di “eco” * Il mercurio delle nuove lampadine

post in lavorazione: * Partiti:un passo indietro dall’informazione * Germania dopo il voto

alcuni dei post già usciti : Lettera ad Angelo Bonelli * “Il coraggio di osare”, adesioni e commenti *Lo sconfinato pisello di Beppe Grillo * Italia:la sinistra ammazzaverdi *
su FBK (Massimo Marino) Altre news, musica, interventi, gruppi su Facebook
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eco-animali (
http://www.eco-animali.blogspot.com/ )
a cura di Marinella Robba e Massimo Marino

alcuni post della settimana: B.Bardot a Barroso: indire giornata vegetariana europea * Animali, Europarlamento: torna l’esame di misure di tutela * Green, il respiro della foresta (videofilm)*

alcuni post già usciti: La miniera d’oro e l’ultimo dinosauro * Gli orsi della luna * No all’industria delle pelliccie * LAV in Piemonte contro gli abbattimenti di caprioli *
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eco-marche (
http://www.eco-marche.blogspot.com/) a cura di: Sandra Ruggeri
( anche su FBK)
post della settimana : Civitanova Marche: Trasporto sostenibile, metropolitana di superficie * Marche, notizie ambiente :rassegna stampa regionale * Marche:legge sui rifiuti * Macerata: Centro storico e parcheggio *

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eco-piemonte a cura di Elisabetta Bauducco - Francesca Marino

(
http://www.eco-piemonte.blogspot.com/ ) * eco-piemonte@libero.it * su FBK : eco-piemonte

post della settimana : Movimento Valledora (VC) eventi * nasce ECOGRAFFI, periodico web * NO TAV, fiaccolata di 10.000 * Miniorti:ciclo di incontri * Arcipelago ecologista: Da clandestino a cittadino * Torino:nuova ZTL * Alessandria:il PFOA e il Bormida * Vercelli: Società Futura sull’ inceneritore *

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eco-lazio è nato :
http://www.eco-lazio.blogspot.com/ eco-lazio@libero.it

primi post: nucleare: buon compleanno referendum * SOS Natura:incontri e proiezioni di Greenpeace e Cafè Fandango * I creativi culturali:nuovo libro di Cheli, Montecucco, Laszlo *

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GRUPPO delle CINQUE TERRE
“Cittadini del pianeta” - “ Il coraggio di cambiare ” - “Un'altra Italia è possibile”
su FBK e sui blog eco, fiorigialli, e tanti altri
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ECOdue romanzo 68 VOLTE TI AMO (www.ECOdue.blogspot.com)

da sabato 14 novembre la 12a puntata: Dicembre: Avola, Nord sud / La Bussola / Infinito amore
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ROMA- sabato 14 novembre dalle ore 11 * Hotel Palatino- Via Cavour 213/M
UN FUTURO ECOLOGISTA: Assemblea aperta dei Verdi verso la Costituente Ecologista
*
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mercoledì 11 novembre 2009

Torino "walls and borders", un film collettivo a favore di International Help Onlus

Torino : "Walls and Borders", un film collettivo
a favore di International Help Onlus

Walls and Borders
al 27° Torino Film Festival
Mercoledì 18 novembre alle 20.00 sala Massimo 1 - via Verdi 18
ANTEPRIMA ASSOLUTA - serata-evento a ingresso libero
proiezioni per stampa e accreditati:
Domenica 15 novembre alle 11.30 Cinema Nazionale 1 via Pomba 7 Torino - (Prima parte)
Lunedì 16 novembre alle 11.30 Cinema Nazionale 1 (Seconda parte)
Martedì 17 novembre alle 11.30 Cinema Nazionale 1 (Terza parte)


Lunedi 16 novembre dalle ore 19.30
al Circolo Culturale Amantes di via Principe Amedeo 38/a, Torino
per la rassegna STRANE VISIONI
INAUGURAZIONE
del sito
www.wallsandborders.net e festa aspettando l'anteprima !!!

lunedì 9 novembre 2009

Movimento Valledora (VC) eventi

Proiezioni e informativa sui problemi del territorio:

Livorno Ferraris -13 novembre ore 21 Auditorium

Ciriè - 14 novembre ore 18/19 sala Taurus


venerdì 6 novembre 2009

"Miniorti" ciclo di incontri


Torino * ciclo di incontri MINIORTI URBANI
a cura di Ornella Navello
gennaio febbrario 2010, dietro iscrizione * presso Legambiente
( http://www.legambientepiemonte.it/corso_ecocasa.htm )

giovedì 5 novembre 2009

DA CLANDESTINO A CITTADINO

Torino, sabato 14 novembre ore 14,30 – 18,30
Convegno - sala “Pasquale Cavaliere”, via Palazzo di Città 14


Maurizio Cossa
, avvocato: Il punto di vista giuridico sul fenomeno immigrazione
Ugo Zamburru, psichiatra: La paura dell'altro
Carmine Lanni, psicologo: Sud/Nord:migrazioni tra protagonismo e costrizione. Nord/Sud: frammenti di cooperazione per contrastare l'ingiusto
Sara Hanna, Associazione Almaterra: L'immigrazione femminile a TorinoFrancesco Ciafaloni, Presidente S.O.S. Razismo : Come cambia il razzismo
Georges Tabacchi, Presidente Consorzio Abele Lavoro: L'aiuto ai migranti: l'esperienza del lavoro nella cooperazione sociale
previsti contributi di: Don Luigi Ciotti:Gruppo Abele, Don Domenico Ricca: Cappellano carcere minorile "Ferrante Aporti" Settimanale "Carta" con la sua campagna "Clandestino"


Quattro milioni di immigrati nel nostro paese. È la novità del terzo millennio. Scopriamo il diverso, l’altro nella nostra quotidianità: le città sono il luogo in cui persone diverse per origine geografica, cultura, condizione sociale si incontrano, interagiscono, e creano per ibridazione nuovi modi di espressione culturale, nuove identità. La sfida dell’ecologia politica in questa nuova situazione è quella di “unire senza confondere”, “distinguere senza separare”. … Abbiamo assistito negli ultimi mesi a vere e proprie campagne di criminalizzazione contro immigrati e rom. Lo straniero, il diverso, l’escluso è diventato troppo spesso vittima di violenza. La paura dell’altro non può che creare violenza. …Non si possono difendere i nostri diritti senza affermare i diritti di ogni individuo, a cominciare da chi è debole e spesso straniero. Il benessere e la dignità di ognuno di noi sono strettamente legati a quelli di chi ci vive accanto, chiunque esso sia.
Arcipelago Ecologista ( http://arcipelagoilluminato.ilcannocchiale.it/ )

Centrali a Biomasse

PINEROLO Venerdì 13 novembre ore 21

pianificazione e programmazione condivisa con il territorio o liberalizzazione sfrenata?

sala del circondario della Provincia di Torino
Viale Alpi Cozie Parco della Pace (Parco Olimpico)

Intervengono: Paolo Covato - Sindaco di Pinerolo * Roberto Prinzio - Presidente ACEA
* Andrea Coucourde - Pres. Com. Mont. V. Chisone e Germanasca * Lido Riba - Presidente IPLA * Mino Taricco - Assessore Regionale all’Agricoltura * Fernando Giarrusso - Presidente Ass. Ecologista per la Sostenibilità
promosso da: Associazione Ecologista per la Sostenibilita’ www.assoeco.it - info@assoeco.it

mercoledì 4 novembre 2009

NO TAV fiaccolata di 10.000 da Condove a Sant’Antonino

Ancora in strada i No TAV. Nessuno avrebbe immaginato una manifestazione così grande. In 10mila sabato sera in Val di Susa, fiaccolata da Condove a Sant’Antonino, hanno sfilato per tre ore per dire no ai sondaggi sul terreno che dovrebbero iniziare in novembre secondo il Ministro Matteoli con il consenso di Chiamparino, Saitta, Bresso. Dovrebbero essere utili a disegnare il tracciato della Torino-Lione. E sabato 7 novembre 670 sindaci della Val di Susa e Sangone sono chiamati alle urne per eleggere la nuova Comunità montana; da una parte quelli del centro-destra, in gran parte favorevoli, propongono qualche incentivo di detassazione in valle, dall’altra quelli No Tav alleati con la componente locale del PD che in blocco ha assunto posizione opposta a quella ufficiale del partito in Regione, Provincia,Comune di Torino.

In Valle di Susa, ieri come oggi, nessun sondaggio, nessun tav dicono i manifestanti che preparano presidi permanenti. Mentre risultano sempre più aleatori, secondo i NO TAV, i dati di traffico potenziali, che giustificherebbero in qualche modo l’opera. In realtà il PD nazionale e regionale sembra essersi infilato in un vicolo cieco, il sostegno alla TAV, dal quale non sa più come uscire.

nasce Moncalieri Ecologia -Verso la Costituente Ecologista

Nasce "Moncalieri Ecologia - Verso la Costituente Ecologista"
(Antonio Soldo )

martedì 3 novembre 2009

Una nuova casa comune per gli ecologisti italiani

da “Libre associazione di idee” ( www.libreidee.org)

Una federazione di persone, per rifondare l’ambientalismo italiano. E senza candidarsi alle elezioni. E’ la proposta lanciata dal Gruppo delle Cinque Terre, attraverso un documento collettivo redatto da Massimo Marino e Maurizio Di Gregorio. Parola d’ordine: unire le forze, per alimentare la politica dall’esterno, con un’iniezione di cultura ecologista. Un modo per tentare di salvare l’agonizzante situazione italiana, quella cioè di un paese intossicato dai veleni, piegato dalla crisi, e a cui i partiti non riescono a dare speranza.
«L’Italia vive l’anomalia di un nuovo Medioevo che ne ha fermato l’entrata nel nuovo secolo», premettono i fautori del documento. Più che in altri paesi, sono visibili in Italia l’emergenza ecologica, il degrado sociale e la crisi dei valori; permangono vaste aree di ignoranza, incapacità, ingiustizia. «Meno facilmente che altri paesi, quindi, l’Italia può affrontare la conversione ecologica delle attività economiche».L’attuale semplificazione culturale, accusano i promotori del documento, appiattisce destra e sinistra, entrambe «globalmente incapaci di affrontare le crisi del nuovo tempo», un deficit che deriva dalla bancarotta ideologica del ‘900. «L’inesistenza di una cultura di destra onestamente conservatrice e l’inconsistenza di una cultura di sinistra autenticamente riformatrice flagellano il nostro presente».Ben diversa la situazione nel resto d’Europa, dove cresce «una nuova cultura trasversale, al di sopra di ogni schieramento». Una «benedetta irrequietezza», verso valori urgenti e irrinunciabili: ambiente, giustizia, futuro. E’ un movimento evolutivo, «che non riconosce facilmente ideologie e capi, si nutre di ogni cosa ritenga valido e si diffonde dappertutto». Ambiente, diritti civili, giustizia sociale, autonomia culturale: tutti movimenti che «si stanno intrecciando» e tendono a diventare uno solo, forte e internazionale.


Il termine “ecologisti” è ancora il più idoneo a rappresentare questa varietà di esperienze, che vanno oltre il semplice ambientalismo e rivelano un comune denominatore: quello che spiega la vittoria di Obama negli Usa, che alimenta la rivoluzione della “green economy” e che è alla base della grande affermazione di formazioni trasversali come “Europe Ecologie” in Francia. E’ una moltitudine di movimenti (culturali, sociali e politici) che vive nello sforzo quotidiano per una vita felice: «E’ l’unico l’antidoto, oggi, all’intossicazione della politica e all’avvelenamento della società e delle coscienze».In Europa e non solo, secondo il Gruppo delle Cinque Terre, la crisi non trova risposte dalla socialdemocrazia, ma solo da un modello sociale e produttivo eco-orientato ed eco-sostenibile, che riconosca anche le aree dove è conveniente la decrescita, «un termine “infelice” per esprimere una riflessione valida ed una pratica felice», forse sostituibile con la parola “sobrietà”: «L’idea della sobrietà e della sostenibilità ha potenzialità nuove e favorisce l’espansione di nuove forze verdi ed ecologiste in molte zone dell’Europa e del resto del mondo».Il guaio dell’Italia? Manca «un progetto etico, culturale e politico», radicale ma «senza estremismi», che sappia affrontare l’emergenza ecologica, il degrado sociale e la corruzione della vita a tutti i livelli. «Movimenti di protesta e partiti-scatoloni non riescono ad esprimere strategie e riferimenti culturali stabili». Le colpe? Piccoli leader afflitti da egocentrismo. Restano arroccati, ognuno, «su linguaggi, convincimenti e preclusioni personali». Risultato: una frammentazione culturale, sociale e politica, che vanifica ogni speranza di cambiamento.


Nell’analisi del Gruppo delle Cinque Terre non si salvano neppure le formazioni più recenti: Meetup di Grillo, Movimento per la Decrescita Felice, liste “per il Bene Comune” e “Stop al consumo di territorio”. Blog non comunicanti fra loro, associazioni storiche (ambientaliste, animaliste, di consumatori), realtà locali e la stessa Idv di Di Pietro. Stessi errori fatali: «Isolamento, separazione, integralismo». Risultato: «Irrilevanza politica e sociale».Se i Verdi, che alla fine degli anni ’80 crearono un’inedita piattaforma, al tempo stesso rinnovatrice e radicale, poi corrottasi nella pratica del potere, oggi «serve un nuovo movimento politico centrato sulla riscoperta della lotta esemplare», strutturato sul piano culturale. Il Gruppo delle Cinque Terre chiede di costituire un «cuore verde», capace di estendere l’azione riformista anche al tema, sociale, della precarietà del lavoro.Obiettivi: affrontare l’emergenza ecologica e climatica, superare un sistema economico basato sulla crescita infinita, liberare le istituzioni dai condizionamenti culturali delle ideologie del secolo scorso. «La vita è nelle nostre mani e andrà bene se saremo degni dei nostri sogni». Che si chiamano ecologia ambientale, sociale, politica ed etica. No alla casta, alle mafie, ai cascami del ‘900 che hanno provocato l’attuale degenerazione. «Occorre riaffermare una lotta nonviolenta, ma esemplare: una contestazione sistematica delle attività economiche dannose, dei comportamenti fraudolenti e di tutte le forme di illegalità».


Un nuovo partito? No, grazie. «Non intendiamo fare un nuovo partito che replichi in modo magari originale i fallimenti di tutti gli altri». Si punta a «qualcosa di più grande, ampio e nuovo», di cui la politica sia solo una parte. Il gruppo punta ad una nuova la formula: «Una federazione di persone, progetti, attività produttive». Da attuare innanzitutto con una “costituente ecologista” di movimenti, associazioni, territori, imprese eco-sostenibili e lavoratori.«L’Italia – ribadiscono Marino, Di Gregorio e gli altri firmatari – è una delle nazioni più inquinate d‘Europa. A parte piccole conquiste e locali affermazioni, la situazione è talmente grave che occorre uno sforzo eccezionale e congiunto. Nella situazione attuale nessuno sembra in grado di fermare il nucleare, che viene riproposto, o la truffa velenosa degli inceneritori. E siamo realmente indietro, rispetto agli altri paesi, sia sulle energie rinnovabili, sia sulle connessioni in reti digitali. Iniziative di lotta esemplare devono essere preparate».Fare qualcosa, dunque, per incidere sui problemi reali. Evitando di candidarsi alle elezioni o di costituire «una piccola corporation e lobby di settore», per iniziative «irrilevanti o senza esito». Il gruppo propone quindi una convention generale ecologista. Gli “stati generali” dell’ambientalismo italiano, con anche un’expò collegata per promuovere la green economy e un media-network che raccolga in un’unica piattaforma i mille canali dell’informazione eco-sensibile.
«Il coraggio di tutti di cambiare potrà portare al coraggio di cambiare tutto, veramente», assicura il gruppo, che si candida così a «costruire ponti che uniscano e unifichino i gruppi esistenti per promuovere la casa comune degli ecologisti»

(info: www.fiorigialli.it; www.eco-blogspot.com;
Massimo Marino, ecoblog@libero.it; Maurizio Di Gregorio, info@fiorigialli.it). 23-10-09

ECO GRAFFI presentazione 10 novembre





lunedì 2 novembre 2009

Il coraggio di cambiare (Gruppo Cinque Terre)

“…I movimenti ambientalisti, i movimenti dei diritti civili, i movimenti di giustizia sociale, i movimenti di autonomia culturale si stanno intrecciando e tendono a diventare UNO superando i continenti, sia pure con forme e tempi differenti. Il termine “ecologisti” è al momento il più idoneo a rappresentare questa varietà di esperienze, che vanno ben al di là del semplice ambientalismo e che hanno però un minimo comune denominatore.
Esso è dietro la vittoria di Obama negli USA, spinge ed alimenta la rivoluzione della Green economy, è alla base della grande e nuova affermazione di formazioni tendenzialmente trasversali come Europe Ecologie in Francia, anima la moltitudine di movimenti culturali sociali e politici attivi su temi specifici e vive nello sforzo quotidiano di ognuno per una vita felice. E’ l’antidoto, unico oggi, all’intossicazione della politica e all’avvelenamento della società e delle coscienze….”

da “Il coraggio di cambiare “ (Gruppo delle cinque terre – ottobre 2009)