“…I movimenti ambientalisti, i movimenti dei diritti civili, i movimenti di giustizia sociale, i movimenti di autonomia culturale si stanno intrecciando e tendono a diventare UNO superando i continenti, sia pure con forme e tempi differenti. Il termine “ecologisti” è al momento il più idoneo a rappresentare questa varietà di esperienze, che vanno ben al di là del semplice ambientalismo e che hanno però un minimo comune denominatore.
Esso è dietro la vittoria di Obama negli USA, spinge ed alimenta la rivoluzione della Green economy, è alla base della grande e nuova affermazione di formazioni tendenzialmente trasversali come Europe Ecologie in Francia, anima la moltitudine di movimenti culturali sociali e politici attivi su temi specifici e vive nello sforzo quotidiano di ognuno per una vita felice. E’ l’antidoto, unico oggi, all’intossicazione della politica e all’avvelenamento della società e delle coscienze….”
da “Il coraggio di cambiare “ (Gruppo delle cinque terre – ottobre 2009)
Shimon Adaf, lo sguardo manicheo sulla guerra
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*INTERVISTA. **Parla il poeta, scrittore e musicista israeliano. «Dopo il 7
ottobre le mie opinioni non sono cambiate, né la mia posizione sulla
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2 giorni fa
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