giovedì 21 giugno 2012

Narco-traffico: problema anche italiano


Torino: sabato 23 giugno  ore 9,30
 palazzo Capris, via S.Maria 1, Fondazione Fulvio Croce dell’ Avvocatura

LA NARCO-GUERRA IN MESSICO
Così lontana così vicina
 Un problema anche italiano

CONVEGNO promosso da International Help Onlus e SUR, Società Umane Resistenti
introducono Gianni Sartorio e Gianfranco Crua

intervengono:
 Lucia Capuzzi    giornalista di Avvenire, esperta di questioni messicane 
 Piero Innocenti    già Questore e Dirigente della Polizia di Stato con incarichi di intelligence e contrasto al narcotraffico in America Latina

 
Prosegue la campagna contro la tratta di esseri umani condotta dalla Pastorale dei Migranti della Chiesa Cattolica guatemalteca, con il supporto di International Help. Un importantissimo risultato è stato ottenuto lo scorso mese, con il riconoscimento dell’esistenza del problema da parte del governo guatemalteco e con la creazione di un apposito ufficio -“fiscalia”-, che dovrebbe finalmente occuparsi delle decine di migliaia di diseredati che ogni anno, cercando di raggiungere un futuro meno duro negli Stati Uniti, si consegnano a bande criminali che li destineranno invece alla prostituzione e alla schiavitù.
Una decisione che in qualche misura dovrebbe tutelare chi, come padre Mauro Verzelletti e mons. Alvaro Ramazzini, riceve costanti minacce di morte per il suo impegno a fianco dei più deboli.
Ma anche il destino dei migranti che intraprendono in solitudine il viaggio è minacciato dalle grandi bande criminali che ogni anno realizzano più di 10000 sequestri “express”, che spesso si concludono con la scomparsa di chi espatria. 

La globalizzazione dell’economia cresce quindi in parallelo a quella del crimine organizzato. In particolare i rapporti fra le “Zetas” messicane e la malavita italiana, soprattutto la ndrangheta, finalizzati alla distribuzione di droga in Europa si fanno sempre più stretti.
Ne parleranno sabato 23 giugno a Torino alle ore 9,30 presso la Fondazione Fulvio Croce, via S.Maria 1, Lucia Capuzzi, giovane e coraggiosa giornalista che su questo tema ha raccolto sul campo preziose testimonianze, e Piero Innocenti, già questore a Teramo, Bolzano e Piacenza e uomo di punta del contrasto al narcotraffico in America Latina, a partire dalla Colombia.
Modera il dibattito Claudio Gallo, responsabile delle pagine estere de “La Stampa”.

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lunedì 18 giugno 2012

PIU' TRENINI MENO TRENONI !!!


TAGLI ALLE LINEE FERROVIARIE PIEMONTESI

Contro la politica scellerata della Regione Piemonte e di Trenitalia che vorrebbero sopprimere 12 linee locali a favore del trasporto su gomma

PICCHETTO DAVANTI AL CONSIGLIO REGIONALE DEL PIEMONTE, CONVOCATO IN SEDUTA STRAORDINARIA

MARTEDI' 19 GIUGNO 2012, DALLE ORE 13 ALLE ORE 18

Rifiutiamo le scelte dei politici che considerano le tratte da sopprimere "rami secchi".
Il giorno in cui TRENITALIA e la Regione Piemonte annunciano due"frecce" in più tra Torino e la capitale vengono confermati in Consiglio Regionale tagli delle linee ferroviarie che dalle città del fondovalle raggiungono i paesi alpini. Via la Pinerolo-Torre Pellice, la Ceva-Ormea, la Cuneo-Saluzzo-Savigliano e altre tratte storiche del Piemonte ...
Questa non è razionalizzazione, ma un illusorio risparmio derivante dalla sostituzione dei treni con autoservizi, un atto miope, antieconomico ed anacronistico dell’Amministrazione Regionale.
 
L'ASSESSORE  REGIONALE BONINO TAGLIERA' DEFINITVAMENTE CON LA DELIBERA DI GIUNTA 12 LINEE FERROVIARIE PER SOSTITUIRLE CON I BUS !!!! 
Dettagli della convocazione dal Consiglio Regionale:

martedì 5 giugno 2012

Rifiuti: obiettivo raggiunto! Raccolta separata dallo smaltimento!

di Davide Bono *

Approvato, dopo un po' di mesi di contrapposizioni, un nostro fondamentale emendamento volto ad abrogare il comma 2 dell'art. 16 del disegno di legge 129, diventata legge regionale 7/2012 "Disposizioni in materia di servizio idrico integrato e di gestione integrata dei rifiuti urbani". Detto emendamento voleva abrogare il comma 3 dell'art. 10 della l.r. quadro sui rifiuti, la 24 del 2002. Così facendo, sarebbe venuta meno la separazione dei ruoli di chi gestisce la raccolta differenziata e chi lo smaltimento dei rifiuti in termini di impianti a tecnologia complessa (soprattutto inceneritori). In pratica, lo stesso operatore si sarebbe occupato di entrambe le fasi, e questo avrebbe comportato il rischio di uno scarso impegno nella fase di raccolta, oggi meno redditizia, a favore di un maggiore smaltimento (in discarica o a inceneritori), sussidiato dalla tassa di conferimento e dagli incentivi statali tipo certificati verdi.

Un piccolo comma avrebbe rischiato di vanificare gli sforzi politici, dei tecnici, dei cittadini impegnati nella differenziazione dei rifiuti, richiesti dalla normativa europea ed italiana, che richiede il 65% di Raccolta Differenziata al 2012 (mentre siamo poco sopra il 50% in Piemonte).
Lo smaltimento in discarica o tramite incenerimento deve essere un'attività residuale. La Riduzione, la raccolta differenziata e il recupero di materia devono essere i settori prioritari dove investire risorse ed impegno. Per questo stiamo lavorando ad un Piano Regionale Rifiuti che preveda di raggiungere l'obiettivo Rifiuti Zero entro il 2020, rendendo inutile il costruendo inceneritore di Torino e a maggior ragione tutti gli altri inceneritori esistenti o in progetto in Piemonte. Guai a pensare di costruirne o rilanciarne altri, come a Vercelli o nel sud del Piemonte.

Vedremo ora se il Comune di Torino procederà nel suo scriteriato intento di svendere sia il 40% di Amiat (azienda di raccolta rifiuti, piena di debiti) che l'80% di TRM (che gestirà il costruendo inceneritore di Torino) a IREN, a sua volta piena di debiti.

Chiudo sottolineando una nota negativa sul superamento dei Consorzi di Bacino, voluta dal Governo nazionale per ridurre i "costi della politica": in caso di forte passivo, su consiglio del PD, detti Consorzi passeranno ai nuovi organi (Conferenze d'Ambito) solo il personale necessario senza accollarsi i debiti, contravvenendo agli accordi presi con i sindacati. Il resto tornerà indietro ai Comuni che, vincolati dal Patto di Stabilità, non potranno fare altro che licenziare: come al solito chi pagherà saranno i cittadini e i lavoratori. Per questo abbiamo votato contro l'art. 14. Crediamo che i debiti siano stati fatti dai dirigenti messi dalla politica e a costoro sarebbe da chiedere il ripianamento del debito, col proprio personale patrimonio, non ai cittadini.

 
*Consigliere regionale  M5Stelle Piemonte

lunedì 4 giugno 2012

Carmagnola (TO): 10° Convegno Nazionale di RE.CO.SOL. La Rete dei Comuni Solidali


L’8, 9 e 10 giugno 2012 si svolge a Carmagnola (TO) il decimo convegno nazionale di Re.Co.Sol. - Rete dei Comuni Solidali, associazione che attualmente riunisce 279 tra Comuni, Comunità Montane e Province d’Italia e che promuove la cooperazione decentrata con progetti per la pace e la solidarietà internazionale facendo leva sulla sensibilizzazione degli amministratori locali di piccoli e grandi enti.

I progetti vengono esposti ogni anno in occasione del Convegno Annuale organizzato presso un ente aderente. Per celebrare i 10 anni di attività è stato scelto il Comune di Carmagnola, che da sempre ospita la sede legale dell’associazione, ed i lavori vengono dedicati a Rossella Urru - capo progetto del CISP, originaria del comune di Samugheo (OR) e rapita il 22 ottobre nei campi profughi del Saharawi - nella speranza che la sua liberazione avvenga presto. Durante il convegno si discuterà sull'importanza della cooperazione e del modello ideato da Re.Co.Sol., verranno messe a confronto molte realtà che da anni collaborano in diversi Paesi e 6 gruppi di lavoro analizzeranno iniziative passate e future in relazione alla Dichiarazione del Millennio delle Nazioni Unite, il patto globale di impegno congiunto tra paesi ricchi e paesi poveri firmato da 189 nazioni nel settembre del 2000 dal quale sono scaturiti 8 obiettivi - i Millennium Development Goals – finalizzati a costruire un mondo più sicuro, più prospero e più equo per tutti entro il 2015.

In relazione alla pesante crisi economica, sociale e politica che stiamo vivendo l’incontro è stato organizzato all’insegna della sobrietà e con il massimo coinvolgimento del territorio: gli amministratori vengono ospitati da famiglie, i pasti vengono preparati in collaborazione con l'Associazione Alpini di Carmagnola e le mostre sono organizzate in collaborazione con varie associazioni locali. Chiedendo agli abitanti di aprire le proprie case per ospitare i protagonisti del convegno, l’amministrazione comunale risparmia denaro e al contempo rende partecipi i cittadini. Il percorso di avvicinamento al convegno coinvolge anche le scuole della città e al mattino dell'8 giugno si svolgerà la festa conclusiva del laboratorio al quale partecipano oltre 1000 bambini e ragazzi di scuole materne, elementari e medie in un percorso di conoscenza suoi progetti di cooperazione in Africa, est Europa e America Latina. Per l’occasione ci saranno anche alcuni eventi collaterali come la mostra fotografica “Artisti stranieri e italiani per i 10 anni di cooperazione e solidarietà” che verrà inaugurata venerdì 8 giugno alle ore 19.00 a Palazzo Lomellini dall’artista uruguaiano Coco Cano, uno tra i fondatori di Re.Co.Sol., e due ‘spettacoli musicali a pedali’ con amplificazione audio e luci prodotta da volontari che pedalano su biciclette collegate a generatori di energia: “Un nuovo mondo è possibile” di e con Luca Bassanese e Domenico Finiguerra e “L’altro viaggio di Ulisse” a cura della compagnia ‘Complesso di Colpa’ e del cantautore lampedusano Giacomo Sferlazzo che si svolgeranno rispettivamente l’8 e il 9 giugno dalle ore 21:30 in piazza Sant’Agostino. È possibile iscriversi come ‘ciclisti volontari’ scaricando l'apposito modulo che si trova in www.comunisolidali.org

Il convegno si aprirà l’8 giugno alle ore 15.00 nel salone Antichi Bastioni; dopo i saluti del sindaco di Carmagnola Silvia Testa e di esponenti della Regione Piemonte e della Provincia di Torino l’incontro affronterà il tema “Re.Co.Sol. un modello di cooperazione decentrata” con interventi , tra gli altri, del sindaco di Niamey (Niger) Dogari Moumouni Oumarou, del sindaco di Kassarò (Mali) Yacouba Diakite, dell’ambasciatore di Capo Verde Josè Eduardo Barbosa e di Don Giacomo Panizza prete da anni impegnato a Lamezia Terme nella comunità Progetto Sud, più volte minacciato dalla 'ndrangheta con bombe fatte esplodere nei pressi della sua comunità, uno dei simboli più forti della Calabria che vuol cambiare e che è stato infatti invitato da Fabio Fazio e Roberto Saviano lo scorso anno alla trasmissione "Vieni via con me".

La mattina del 9 giugno vedrà i partecipanti divisi in 6 gruppi di lavoro per analizzare progetti futuri in relazione agli 8 obiettivi della Dichiarazione del Millennio delle Nazioni Unite:
sradicare la povertà estrema e la fame, rendere universale l'istruzione primaria, promuovere la parità dei sessi e l'autonomia delle donne, ridurre la mortalità infantile, migliorare la salute materna, combattere l'HIV/AIDS ed altre malattie, garantire la sostenibilità ambientale e sviluppare un partenariato mondiale per lo sviluppo.
Dopo il pranzo, alle ore 14:30 nel Salone Antichi Bastioni si svolgerà “Buone pratiche al femminile: incontro fra amministratrici” con la partecipazione diverse amministratrici comunali e alle 16:30 si svolgerà il report finale dei vari gruppi di lavoro.

Domenica 10 giugno dalle ore 10,00 si svolgerà una visita guidata della Città di Carmagnola; il Centro Storico sarà allestito con mostre fotografiche in collaborazione con le associazioni COP, Coi, Col’or, Crescere Insieme, Triciclo, Cisv, Nida e con le scuole carmagnolesi.

Rete dei Comuni Solidali – tel. 0122 48934 e 011 9724236   coordinamento@comunisolidali.org



info: Gigi Piga 348 0420650  –  press@comunisolidali.org       tutte le informazioni in www.comunisolidali.org