mercoledì 26 febbraio 2014

Torino, inaugurato il "Banco del Riuso di Vanchiglia"



di Andrea Cannas * 

Sabato 8 febbraio a Vanchiglia, presso la Vetreria di corso Regina Margehrita 27, c'è stata la prima serata del “Banco del Riuso", uno spazio in cui è possibile scambiare oggetti usati che normalmente sarebbero destinati ai cassonetti

Sabato 8 febbraio all'interno della
Vetreria, luogo di incontro, musica e relax in corso Regina Margherita 27 a Torino, è stato inaugurato il “Banco del Riuso di Vanchiglia”, uno spazio in cui è possibile scambiare oggetti usati che normalmente sarebbero destinati ai cassonetti. Sui tavoli, pronte allo scambio, facevano bella mostra di sé cose ancora perfettamente utilizzabili, alcune addirittura intonse o quasi: borse, giocattoli, vestiti, scarpe, suppellettili, libri e fumetti. La risposta del quartiere è stata entusiasta, con numerose persone, tra residenti e passanti, che hanno contribuito all'inaugurazione portando e scambiando oggetti.

L'idea del Banco e la sua realizzazione nascono da un'osservazione delle
“Sentinelle per meno Rifiuti”, il gruppo di giovani attivisti che, nel loro lavoro quotidiano di sensibilizzazione per una corretta raccolta differenziata e per diminuire lo spreco a Vanchiglia, si sono accorte della grande quantità di oggetti gettati via, nonostante il loro ciclo di vita non fosse ancora finito. Perché, invece di abbandonarli, non pensare di scambiare questi oggetti o donarli ad altri? Questo il semplice ragionamento fatto dalle Sentinelle. “Vogliamo salvare i materiali presenti nei cassonetti, farli rivivere e con essi fare conoscere tra loro nuove persone, che con lo scambio possono instaurare nuove relazioni” questa, secondo Marco, una delle Sentinelle, la dinamica virtuosa il Banco può generare. L'invito a partecipare è rivolto a tutta la cittadinanza e tutti sono invitati a lasciare traccia e raccontare la nuova vita di ciò che è stato recuperato sul gruppo Facebook “Banco del Riuso Vanchiglia”.

* da ecodallecitta.it ,  12 febbraio 2014

giovedì 6 febbraio 2014

Il Comune di Rivalta Torinese delibera la trasformazione di SMAT Spa in Azienda Speciale consortile di diritto pubblico



Il Consiglio Comunale di Rivalta ha deliberato di percorrere il  cammino intrapreso dai Comuni di Busano, Nichelino e  Villar Focchiardo per la trasformazione di SMAT SPA in Azienda speciale consortile di diritto pubblico.

Diamo volentieri atto al Sindaco Marinari, all’Assessore De Masi, al Presidente del Consiglio Comunale Vigorita e ai gruppi consiliari Rivalta Sostenibile e SEL di aver così rispettato la volontà popolare espressa nei Referendum del 12 e 13 giugno 2011 per mettere al riparo la nostra acqua dalla privatizzazione. Obiettivo purtroppo non condiviso dal gruppo PD che anche in questo caso ha obbedito alle logiche mercantili suggerite dal Consiglio di amministrazione di SMAT e non alla volontà democratica espressa dal 96% degli elettori di Rivalta al Referendun.

Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua - Comitato Provinciale Acqua Pubblica Torino
Torino, 8 gennaio 2014