Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua
- Comitato provinciale Acqua Pubblica Torino
Lettera aperta ai Sindaci dei Comuni soci SMAT S.p.A. che nell’Assemblea del 29 giugno
2015
hanno votato a favore del Bilancio SMAT 2014
Signor Sindaco,
Il bilancio 2014 della sua partecipata Smat spa
ha generato un utile netto di € 40 milioni. Lei si è chiesto come?
In economia aziendale il raggiungimento degli obbiettivi
avviene tramite il controllo di gestione, quell’insieme di attività che tendono
allo scopo ultimo dell’utilizzo ottimale delle risorse di ogni genere (lavoro,
acquisti, servizi etc) che vengono immesse nella azienda. Indubbiamente i
dirigenti di Smat spa assolvono egregiamente al compito nei
processi di controllo, funzionamento e progettazione. Ma rispetto a qualsiasi
altra azienda che si confronta con il mercato e la concorrenza, SMAT ha una
straordinaria “chance” : la tariffa del Servizio Idrico Integrato ,
determinata dall’ ATO 3 Torinese, applicata sulle nostre bollette , che
produce ricavi stabili per il gestore che non si cura di cosa avviene nel
mercato! Vogliamo fornirLe alcuni elementi di riflessione sul
bilancio da Lei approvato :
il raffronto del risultato dell’esercizio 2014 con
quello del 2012 non è casuale e Le illustriamo le motivazioni: l’utile
del 2014 è pari a 40 milioni di euro contro i 41 dell’anno 2013, ma
quest’ultimo era “alterato” dall’iscrizione tra i ricavi del conguaglio
tariffario ante 2012 di ben 46 milioni.
Se raffrontiamo invece i dati economici con il 2012
abbiamo una lettura più equilibrata e cosa si scopre? Che a fronte di una
diminuzione dei consumi ( da 184,55 milioni/mc nel 2012, a 175,38 nel 2013 e
170,99 nel 2014) i ricavi aumentano rispetto al 2012 di ben 19 milioni di
euro! Per un qualsiasi imprenditore la diminuzione delle prestazioni e/o
delle vendite comporta inevitabilmente minori ricavi e quindi minori utili. Ma
non per SMAT! Perché? Semplice : basta confrontare le tariffe del
2012 con quelle del 2014 per scoprire che sono aumentate di ben il
16%! Il raffronto dei due esercizi in termini di risultato finale è
quindi pari a:
2014 utile netto 40 milioni di euro, 2012
utile netto 23 milioni di euro, con un incremento di
ben 17 milioni di euro!
Le ricordiamo che la normativa vigente
prevede:
“ La tariffa del SII costituisce il
corrispettivo del servizio idrico integrato ed è determinata tenendo conto
della qualità della risorsa idrica e del servizio fornito, dell’entità dei
costi di gestione delle opere, delle aree di salvaguardia e delle Autorità
d’Ambito, della necessità di assicurare la copertura integrale dei costi di
esercizio e di investimento (principio del full cost recovery e del “chi
inquina,paga”)”. La normativa in vigore non prevede quindi
che la tariffa debba creare profitti per il gestore! Non ritiene anche Lei che
- a fronte di un utile di quell’entità - la prima cosa da fare è la riduzione
della tariffa?
Conclusioni: molto più dell’abilità del
cosiddetto “ management”, è la tariffa a generare utili
Non Le pare che sia questa l’ennesima dimostrazione che
finché sarà gestita da una Società per Azioni la nostra acqua sarà trattata
come una merce dalla quale estrarre profitti e non come un Bene Comune da
gestire con trasparenza ed efficienza, con criteri di solidarietà, equità ,
tutela della risorsa naturale e dell’ambiente? E che a tal fine la forma
giuridica adeguata è l’Azienda Speciale di diritto pubblico? rispetterebbe
l’esito referendario e metterebbe SMAT al riparo dalla privatizzazione.
In allegato troverà un prospetto di conto economico
della Sua partecipata con il raffronto 2014-2012 e alcune osservazioni per una
lettura più “politica” dei numeri!
Grazie dell’attenzione.
Acqua Pubblica Torino - 8 luglio 2015
www.acquapubblicatorino.org Via Mantova 34
– 10153 Torino – Tel. 388 8597492
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