“Metrogranda”
è un innovativo progetto di sistema metropolitano per la provincia di Cuneo,
ideato dal Politecnico di Torino.
Metrogranda è un percorso ad anello di circa 15o km
che, sfruttando tratti ferroviari già esistenti (quindi con costi contenuti e
senza consumo di suolo), sarebbe uno strumento formidabile di mobilità
sostenibile per persone e merci.
È stata organizzata una grande camminata a
sostegno del progetto il 13 settembre, oltre a due convegni (4
e 6 settembre).
Metrogranda: ovvero la metropolitana di Cuneo intesa
come provincia e non come città! Idea geniale, radicata nel territorio,
sviluppata dal Politecnico che mette in relazione, tramite un percorso ad
anello, sei delle sette sorelle cuneesi utilizzando le ferrovie complementari
esistenti.
Ipotizzando di partire da Cuneo, capoluogo, il nostro
“metrò” si dirigerebbe a Saluzzo, per raggiungere Savigliano, – salendo a
Fossano – proseguirebbe poi per Cavallermaggiore e raggiungerebbe Bra, da dove
scenderebbe a Cherasco per Bastia Mondovì, quindi Mondovì e ritornare a Cuneo.
Un percorso circolare di circa 150 km che mette in
relazione quasi tutte le sorelle, sei su sette escludendo Alba comunque
relazionata a Bra quindi a “metrogranda” e relazionata a Torino, Asti e
Alessandria.
L’unico tratto in cui la ferrata non è (più) pronta è
quella del tratto alluvionato nel 1994 fra Bra e Bastia/Mondovi’, i cui costi
di ripristino sono sicuramente giustificati dall’opportunità data al territorio
da uno strumento formidabile di mobilità sostenibile di persone e merci che
può, anzi deve, essere anche strumento di un turismo redditizio e sostenibile.
Il progetto ha validità e efficacia anche iniziandone
la gestione senza la chiusura dell’anello costituita dal tratto proprio della
Bra-Ceva che richiede qualche tempo per il riarmo.
La messa in relazione di Bra – Fossano – Savigliano –
Saluzzo – Cuneo e Mondovì converte una somma di periferie in un avanzato
modello di area metropolitana a misura d’uomo e d’ambiente dove convivono le
efficienze proprie del vivere urbano con l’amabilità dei panorami, la
meraviglia dell’architettura e le delizie dell’enogastronomia: una realtà
splendida da vivere come da visitare.
L’opportunità offerta da “Metrogranda” può essere
colta con la semplice gestione ottimizzata delle ferrovie esistenti,
recentemente ammodernate e pronte allo sfruttamento.
Mettere in relazione le città significa non solo
collegarle le une alle altre offrendo nuovi e sostenibili occasioni di
mobilità, ma promuovere lo scambio reciproco, promuoverle, come si
accennava, da singoli centri con periferia ad ara metropolitana dando
l’opportunità a tutto il bacino di usufruire reciprocamente dei servizi
ottimizzandone anche il rapporto fra costi e benefici.
Lo strumento offerto dallo sfruttamento dell’attuale
rete ferroviaria rende ottimo servizio anche alla tutela del territorio e del
panorama rendendo superflue nuove infrastrutture stradali dagli alti costi di
realizzo, di gestione, sociali e di impatto ambientale.
Si riducono sicuramente i fruitori del mezzo privato e
si incentiva un turismo che faccia uso del treno e della bicicletta: i
brevi spostamenti come gli splendidi itinerari che sono offerti dal territorio
possono sicuramente essere sfruttati con l’attivazione di un servizio
ferroviario che, come in Germania, incentivi il trasporto delle bici e abbia
nelle stazioni naturale interscambio fra servizio pubblico e percorsi
ciclabili, elevando un servizio turistico in occasione di mobilità sostenibile
così come l’attivazione della gestione “metropolitana” dell’anello ferroviario
integra un servizio pubblico in occasione di turismo sostenibile.
da
salviamoilpaesaggio.it - 1 agosto 2014
Per sostenere, questo progetto L’ASSOCIAZIONE
FERROVIE PIEMONTESI promuove
SABATO 13 SETTEMBRE 2014
Camminata:
“SI AL PROGETTO METROGRANDA!”
“SI AL PROGETTO METROGRANDA!”
due
passi per un trasporto eco-sostenibile nei nostri territori
Programma: ore
10 ritrovo sulla piazza della Stazione Ferroviaria di
Bra.
Ore 10,30 partenza per la stazione ferroviaria di Cherasco
secondo il percorso di circa 7 km della strada Bra/Cherasco. Tutti in fila
indiana. Non sono ammessi durante il percorso striscioni, ma solo bandiere e
cartelloni. Verso le ore 12 si raggiungerà il municipio di
Cherasco e poi si scenderà verso la Stazione Ferroviaria di
Cherasco dove si condividerà – per chi vorrà – il pranzo al sacco.
Per il ritorno a Bra è previsto, dalle ore 13, BUS PRIVATO a cura dell’organizzazione.
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