Quasi ogni giorno si scoprono
nuove potenzialità del settore dell’energia solare, ed è per questo che
continuiamo a ribadire la necessità di investire in questo campo. Nei mesi
scorsi si è notato che si poteva aumentare la quantità di energia prodotta
cambiando i materiali, la forma, o con altre diavolerie che hanno a che fare
con i pannelli solari. Ma stranamente a nessuno era venuto in mente di
aumentare l’efficienza con l’operazione più semplice di tutte: usare il lato
“oscuro” del pannello.
Osservando
un pannello fotovoltaico installato infatti notiamo che è leggermente sollevato
dal pavimento o dal tetto. Questo serve per orientare meglio le celle verso la
direzione del sole. Ma la parte inferiore, quella rivolta verso il basso. Non
viene utilizzata. Alla BSolar, azienda israeliana che si occupa di
energia solare, hanno trovato il modo di sfruttarla con un’operazione semplice:
recuperare la luce riflessa.
Fino ad ora
infatti ci si era concentrati sulla rifrazione diretta dei raggi solari. Ma
sulla parte posteriore del pannello arriva luce solare anche di riflesso dalle
altre aree del tetto che non vengono coperte dai pannelli, o quella diffusa.
Ovviamente la potenza solare è inferiore, ma perché sprecarla? Secondo i dati
forniti dai tecnici dell’azienda, in un impianto tradizionale si può produrre
dal 10 al 30% di energia in più con questa tecnica, mentre con gli impianti
verticali fino al 50%. In termini assoluti stiamo parlando di 280-325 Watt per
un pannello composto da 60 moduli cellulari, la più alta produzione per
impianti realizzati con celle in silicio mono cristallino.
Il “trucco”
è l’utilizzo del boro
al posto dell’alluminio nella parte posteriore del pannello. Mentre l’alluminio
rifrange la luce diffusa, il boro la assorbe, aumentando anche l’efficienza
della parte anteriore della cella. Inoltre questa strategia non aumenta i costi
di produzione in quanto non aggiunge niente ma sostituisce soltanto i
materiali.
Il primo progetto della BSolar è stato realizzato in Giappone in un
impianto da 730 kW, ed il loro pannello
double-face sta già riscuotendo un discreto successo.
* da www.ecologiae.com 4 luglio 2012
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