lunedì 14 novembre 2011

Maxiemendamento: anche sui carburanti cominciamo noi a pagare

Anche i carburanti nel mirino del futuro governo, con un doppio aumento delle accise a inizio 2012 e nel 2013. Lo prevede il maxiemendamento alla "legge di stabilità".

Se ne parla poco ma il primo aumento scatterà l'1 gennaio 2011 e porterà l'accisa sulla benzina a 614,20 euro ogni mille litri (attualmente è pari a 613,20) e quella sul gasolio a 473,20 euro ogni mille litri dai 472,20 euro attuali. Dopo 12 mesi scatterà un nuovo aumento di 50 centesimi ogni mille litri, sia per la "verde" sia per il gasolio.

Considerando che all'accisa va applicata anche l'Iva del 21%, il primo aumento porterà il prezzo della benzina, prendendo come riferimento il costo industriale medio del mese di settembre 2010, a 1,597 euro al litro, sette millesimi in più rispetto al prezzo medio di quel mese (+0,44%). Il prezzo alla pompa del gasolio, invece, salirà a 1,474 €/l, otto millesimi in più rispetto al prezzo medio alla pompa del mese di settembre 2010 (+0,55%).

Il due aumenti dovrebbero portare nelle casse dello stato qualcosa come 350 milioni di euro all'anno sottratti ai comuni cittadini e imprese che usano mezzi per spostarsi e per il lavoro. Il prossimo aumento sarà il quinto dall'inizio del 2011 dopo i due incrementi per rifinanziare il Fondo unico per lo spettacolo (aprile e luglio), l'incremento di giugno e quello di novembre per l'alluvione in Liguria e Toscana.

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