Questa mattina una collega che lavora in un'altra filiale mi ha telefonato e mi chiesto "Senti, ma tu che sei lì, sai mica perchè i notav si oppongono?"
Le ho fatto un breve riassunto e lei: "Ecco, vedi? Queste cose in tv mica le dicono!" Per la mia collega e per le altre persone che come lei sono ancora poco informate riporto qualche vecchio articolo cominciando dalla questione "acqua persa":
Voglio condividere con tutti voi un dato agghiacciante relativo al TUNNEL DI BASE (che mi è tornato fra le mani ieri) evidenziato dal rapporto COWI nell’Analisi degli studi condotti da LTF in merito al progetto Lione/Torino effettuato su incarico della commissaria europea per la Lione Torino, la buon'anima di Lojola De Palacio, da solo questo dato, a rigor di logica e di buon senso, dovrebbe impedire l’opera.
A pag. 47 del rapporto è scritto:
LTF ha stimato che i due tunnel principali (il tunnel di base e il tunnel di Bussoleno), le discenderie, ecc. riceveranno un flusso cumulativo di acque sotterranee compreso tra 1951 e 3973 L/s nel caso stabilizzato. Ciò equivale a una portata compresa fra i 60 e i 125 Milioni di m3/anno, comparabile alla fornitura d’acqua necessaria a una città di circa 1 milione di abitanti. Il drenaggio delle acque sotterranee è tutt’altro che trascurabile comparativamente al ricarico totale delle acque sotterranee nelle zone situate lungo il tunnel.
…
Ciò influenzerà lo stoccaggio e i movimenti delle acque sotterranee e probabilmente altri elementi del ciclo idrologico.
…
per le zone situate a monte delle estremità dei tunnel, la portata totale delle acque di superficie, e particolarmente il flusso minimo annuo, potrebbe essere modificata, la ripartizione fra acque di superficie e sotterranee potrebbe cambiare radicalmente.
Simili variazioni possono incidere sull’ambiente in generale o su certi impieghi dell’acqua, ad esempio:
• L’alimentazione delle proprietà private, paesi e città.
• L’agricoltura e l’irrigazione.
• Lo scorrimento delle acque usate (durante il periodo di flusso minimo, le acque usate potrebbero essere le uniche a scorrere in superficie).
• La produzione idroelettrica.
Il Mugello è lì per ricordarci quanto siano stupidi i progettisti; con una differenza, questa volta il danno all'ambiente viene evidenziato PRIMA in modo che se l'opera viene fatta il danno non può più essere imputato ai costruttori o ai progettisti, bensì la colpa sarà dei decisori politici che non ne risponderanno mai!
http://www.notav.eu/article3464.html
LTF ha stimato che i due tunnel principali (il tunnel di base e il tunnel di Bussoleno), le discenderie, ecc. riceveranno un flusso cumulativo di acque sotterranee compreso tra 1951 e 3973 L/s nel caso stabilizzato. Ciò equivale a una portata compresa fra i 60 e i 125 Milioni di m3/anno, comparabile alla fornitura d’acqua necessaria a una città di circa 1 milione di abitanti. Il drenaggio delle acque sotterranee è tutt’altro che trascurabile comparativamente al ricarico totale delle acque sotterranee nelle zone situate lungo il tunnel.
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Ciò influenzerà lo stoccaggio e i movimenti delle acque sotterranee e probabilmente altri elementi del ciclo idrologico.
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per le zone situate a monte delle estremità dei tunnel, la portata totale delle acque di superficie, e particolarmente il flusso minimo annuo, potrebbe essere modificata, la ripartizione fra acque di superficie e sotterranee potrebbe cambiare radicalmente.
Simili variazioni possono incidere sull’ambiente in generale o su certi impieghi dell’acqua, ad esempio:
• L’alimentazione delle proprietà private, paesi e città.
• L’agricoltura e l’irrigazione.
• Lo scorrimento delle acque usate (durante il periodo di flusso minimo, le acque usate potrebbero essere le uniche a scorrere in superficie).
• La produzione idroelettrica.
Il Mugello è lì per ricordarci quanto siano stupidi i progettisti; con una differenza, questa volta il danno all'ambiente viene evidenziato PRIMA in modo che se l'opera viene fatta il danno non può più essere imputato ai costruttori o ai progettisti, bensì la colpa sarà dei decisori politici che non ne risponderanno mai!
http://www.notav.eu/article3464.html
Riporto anche il commento della buon anima del dottor Topino:
Dai documenti dei progetti...
Presenza acqua: Progetto esecutivo Cunicolo esplorativo di Venaus
Dalla relazione sui dati idrogeologici del Cunicolo si legge:
“In condizioni transitorie di forti venute d’acqua la portata di drenaggio della galleria è stata valutata essere circa 400 litri secondo”
Dalla relazione tecnica (progetto esecutivo cunicolo esplorativo) sulle caratteristiche della fresa TBM utilizzata per lo scavo del cunicolo esplorativo si legge:
“La TBM effettua un diametro di scavo 6,30 m, pesa 335 tonnellate, avrebbe una capacità di penetrazione di 7 metri/ora, il fabbisogno della macchina sarà di circa 2.500 litri/minuto d’acqua, di cui 2000 per il raffreddamento e 500 per lo scavo”.
L’acqua calda verrà poi convogliata all’esterno della galleria dove verrà raffreddata e quindi ripompata nel circuito. La stazione di pompaggio corrispondente da 95 kW elabora una portata di 150 metri cubi/ora a 15,5 atmosfere di pressione.
Lo smaltimento acque provenienti dallo scavo avverrà tramite vasca contenuta nella fresa, di 5 metri cubi, l’impianto verrà dimensionato per venute d’acqua localizzate con portata di 100 litri/secondo.
(Dalla relazione tecnica sul sistema di drenaggio delle gallerie) “La portata delle acque di falda provenienti dalle discenderie e dalla galleria di ventilazione è pari a 4645 litri secondo, dalla tabella seguente però si deduce che la portata al secondo sarebbe 464 litri al secondo che è comunque una quantità enorme: oltre 40.000 metri cubi al giorno!
Da altro calcolo reperibile nella stessa relazione a pagina 16 risulta inoltre che le portate stabilizzate di acque di falda da drenare secondo gli studi rappresenterebbero, escludendo le acque potabili e quelle accumulate lungo le discenderie, a 296 litri secondo sul lato di venaus e 1.878 sul lato francese a Saint Jean de Maurienne. Questo calcolo è riferito all’imbocco del tunnel di base, canna singola, a portate stabilizzate. Ovvero 130.440 litri al minuto, 7.826.400 litri all’ora, 187.833.600 litri d’acqua al giorno, ovvero 187.000 metri cubi giorno il che corrisponderebbe a oltre 68 milioni di metri cubi in un solo anno di perdita d’acqua, ed il dato come già evidenziato, secondo LTF escluderebbe l’acqua potabile e si considererebbe una sola delle due canne del Tunnel.
Dal progetto definitivo LTF, sez geologia B200002////02 si legge inoltre:
“Su un totale di 288 sorgenti localizzate da LTF in valle di Susa sui due versanti, quelle di cui si dispongono le misure di portata sono 99”, da un grafico risulta inoltre che solo circa la metà di queste sono acque potabili, e che moltissime di queste sarebbero a rischio a causa dei lavori in sotterraneo per il Tunnel di Base e quello di Bussoleno. Di qui i rischi di isterilimento delle sorgenti e di conseguenza di molti acquedotti.
La soluzione per LTF sarebbe in questo caso di “captare altre sorgenti”, l’eventuale soluzione dell’emergenza sarebbe la “fornitura tramite autobotti” ma neppure si può escludere “la distribuzione di acqua confezionata a favore delle frazioni più disagiate”.
Le soluzioni perenni e definitive consisterebbero invece nella realizzazione “dell’acquedotto di valle”… peccato che quelli di LTF forse non sanno che la diga di Rochemolles da cui ci si dovrebbe approvvigionare in questo caso, trae le sue risorse idriche dal ghiacciaio del Sommeiller che in questi ultimi anni, causa effetto serra si è sciolto.
Ok, aspetteremo che piova.
qui trovate un video registrato all'interno dell'impianto idroelettrico Pont ventoux
http://it.youtube.com/watch?v=_Orxy6JTj7I
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