venerdì 8 aprile Lungo Po Venezia 12 ore 21
promosso da: OFFICINA CITTA' FUTURA
intervengono:
Andrea Sacco del Comitato Acqua Pubblica di Torino
Massimo Marino del Movimento Antinucleare
“L'incidente giapponese mostra come diritto e politica dovrebbero garantire un bene comune fondamentale come la sicurezza di tutti nei confronti delle conseguenze delle fughe in avanti della mitologia progressista (ciò è vero oggi in Italia rispetto a ENEL e EDF che vogliono fare le centrali come era vero rispetto alla BP che ha devastato il golfo del Messico). Soprattutto esso indica come, in prospettiva ecologica, si debba apprezzare la natura dell'energia come un bene comune globale.
Essa va governata nell'interesse della ri-produzione e non in quello della produzione, evitando così ogni «tragedia» dettata dall'egoismo e dalla logica di breve periodo, sia essa pubblica o privata. Per questo il nucleare va respinto e per questo dobbiamo unire ogni sforzo in questa battaglia referendaria. Respingere il nucleare significa scommettere sulla produzione diffusa ed ecologica di energia, sulla diffusione del potere e dunque sulla democrazia e sui beni comuni. Proprio come per l'acqua.”
( Ugo Mattei – Docente Università di Torino)
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