Secondo Cavargna di ProNatura il traffico di merci sui tunnel autostradali del Frejus e Monte Bianco sono scesi in 15 anni da
Maria Rosa Vittadini, che è stata Direttore del VIA al Ministero dell’Ambiente fra il 1998 e il 2002 afferma che al massimo, nel migliore dei casi, il nuovo buco verso nord-ovest potrebbe “rubare “qualche milione di tonn/anno ai trafori stradali e ferroviari rivolti verso
Marco Cedolin sul suo blog “Il Corrosivo” insieme alla denuncia di tutti i tentativi di mostrare “isolati” gli oppositori alla TAV ricorda altri dati sull’irrilevanza del traffico di passeggeri su quell’asse.
Sono 15 anni che decine di esperti mostrano perplessità o contestano l’inconsistenza della proposta e neanche a pagarlo si trova un esperto ,minimamente serio ,che la giustifichi.
Nella penosa manifestazione dei SI TAV al Lingotto, cioè di quel drappello di qualche decina di gruppi industriali che con
Oggi non c’è più un’esperto,un tecnico, un docente di Politecnico, un Dirigente di Ministero con un minimo di decenza, che abbiano il coraggio ,mentre nella società si fa strada la cultura del “Km zero” nei consumi , di sostenere con qualche numero che l’audace galleria di
15 miliardi di euro almeno in almeno 15 anni (ma come sempre in Italia potrebbero diventare il doppio o il triplo) verrebbero spesi per costruire un opera che, se fatttibile, potrebbe alla fine risultare,fra 20 anni, del tutto inutile. Tutto ciò mentre almeno 2,5 milioni di pendolari tutti i giorni sono costretti a viaggiare su lineee di trasporto ferroviario intasate, costantermente in ritardo, per nulla veloci, qualche volta in compagnia di pulci e zecche, su vagoni luridi e cessi costantemente non funzionanti ,dove l’idea di poter usare in whireless un pc portatile è una bestemmia da fantascienza e perfino comprare un panino potrebbe rivelarsi un impresa impegnativa.
Se qualcuno vuole trovare una “grande opera” sulla quale costruire le proprie fortune economiche o quelle politico-elettorali abbiamo un idea: si metta mano alla modernizzazione della rete ferroviaria italiana, all’aumento della sua efficenza ed alla sua diffusione in sostituzione del trasporto autostradale privato; qualche milione di italiani sfilerebbe in corteo per acconsentire all’opera.
(mm)
Nessun commento:
Posta un commento