lunedì 25 ottobre 2010

Verbania: no alla Variante 18 del Piano Regolatore

Comunicato di "Cittadiniconvoi"

Nel prossimo Consiglio Comunale si voterà la variante parziale n.18 al Piano Regolatore Generale, proposta dall’attuale Amministrazione. In merito a tale proposta di adozione, che prevede tra l’altro il cambio di destinazione d’uso in senso residenziale di alcune importantissime aree per un futuro assetto urbanistico della città, desideriamo osservare quanto segue:

- non comprendiamo e non accettiamo la necessità e l’urgenza di predisporre una nuova variante al PRG, che non è figlia di una visione organica e/o prospettica delle reali necessità attuali e future della città, ma nasce da singoli, seppur legittimi, interessi privati;

- non ci risulta che la domanda di abitazioni rappresenti una delle urgenze della nostra città, tale da comportare la necessità di proporre una variante al PRG nella quale sono previsti anche interventi edificatori, ed in virtù del fatto che, ad oggi, vi sono circa 155 appartamenti in costruzione o in via di finitura e 360 appartamenti circa in attesa di autorizzazione o già cantierabili;

- riteniamo che i bisogni abitativi di una città non si risolvano con l’offerta di residenze ad elevati prezzi di mercato, né continuando nella logica del consumo del territorio e della cementificazione;

- non comprendiamo e non accettiamo come una scelta così delicata venga calata dall’alto sui cittadini della nostra città, senza essere preceduta da un’idonea, utile e necessaria divulgazione atta a coinvolgere la cittadinanza nell’adozione della variante;

- esprimiamo netta contrarietà in particolar modo alla prevista destinazione residenziale dell’area interessata dal Cinema Sociale di Pallanza, la cui sorte sarebbe la demolizione, che invece riteniamo fondamentale conservare come risorsa socio-culturale della città.

Ciò premesso, siamo a chiedere la sospensione della discussione e della votazione della Delibera sulla variante n.18 al PRG nel prossimo Consiglio Comunale, prevedendo il rinvio del punto all’ordine del giorno a successiva data da definirsi, così da poter

coinvolgere attivamente i cittadini anche con opportune assemblee pubbliche

nei quartieri interessati dai singoli interventi della variante.

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