di Mariano Turigliatto
Perchè non si fanno le primarie dei principi, delle proposte, dei progetti ?
Stamattina. "con lui abbiamo gia' perso in un sol colpo governo, alleanze ed elezioni", queste dichiarazioni (virgolettate) sono della Presidente nazionale del PD, Rosy Bindi e si riferiscono a Veltroni, di recente autocandidatosi (forse) alle primarie che (forse) si faranno per individuare il candidato premier del centrosinistra nel caso in cui si vada a elezioni anticipate. Quelle della Bindi sono parole che rispecchiano pensieri che in tanti abbiamo avuto e che suscitano timori per il futuro prossimo di quel partito, certamente in crisi, ma fondamentale per mandare a casa B. e liberare il paese dal soft-fascismo.
Il centrodestra è allo sbando, nel paese trionfa l'individualismo egoista che trascina la società verso il fondo come il disperato che, non sapendo nuotare, si aggrappa al suo potenziale salvatore facendolo annegare con lui.
Quelli che ancora ce la fanno a stare a galla guardano ammutoliti la fine del berlusconismo, ma anche la dissoluzione di qualunque speranza che un progetto politico susciti gli entusiasmi necessari a segnare la riscossa.
E' questa la realtà più dura da descrivere: chi non è parte del teatrino della politica, se ne allontana sempre più, schifato ma soprattutto impotente. Questo nel momento in cui ci sarebbe davvero bisogno delle energie di tutti per costruire l'Italia dei nostri giovani. C'è lo spazio per scardinare tutto e questi si trastullano con le candidature, con le ripicche personali, con discussioni e linguaggi che tanta gente neppure più capisce e considera. Pagine e pagine sui giornali, capaci solo di suscitare la nausea perfino in chi ancora ci crede; ma all'orizzonte nulla di nuovo.
Che si vuole fare sull'energia? sul consumo di suolo? sulle opere pubbliche? sul rilancio della manifattura (e quale tipo)? sulla formazione, sulla meritocrazia? sulla riorganizzazione dello stato? sul conflitto di interessi? sul welfare?
E con quali personaggi? è davvero un'optional che siano pulite o dovrebbe essere un requisito secco? le vogliamo capaci o obbedienti al capo? le vogliamo leali al progetto o fedeli al capobastone?
Continuiamo a usare le ideologie come un randello per picchiarci, così ci illudiamo che non si veda la spaventosa carenza di idee e progetti.
Una proposta: invece di far proliferare polemiche e candidature, perché non fare le primarie dei principi, delle proposte e dei progetti?
Una vasta consultazione della gente del nostro paese riserverebbe sorprese per tanti dirigenti del centrosinistra: non tutte per loro piacevoli, ma farebbe finalmente emergere il potenziale nascosto di chi non si occupa più di politica perché gli hanno triturato le palle, ma che lavorerebbe come un matto per mettere un mattoncino nella ricostruzione dell'Italia.
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