mercoledì 30 dicembre 2009

Michele Boato: “L’Ecologismo in Italia non è finito”

Quando, nel 1985, l’”Arcipelago Verde” ha fatto il salto verso la politica, presentandosinon più solo alle elezioni comunali in qualche città, ma in quasi tutte le regioni,il sostegno di Marco Pannella e dei Radicali fu determinante: non solo per la cessione del “sole che ride”, divenuto allora simbolo ufficiale dei Verdi nelle istituzioni (salvo che in Sud Tirolo ed in Friuli VG, dove fu scelta la colomba), ma anche per la presentazione stessa di liste in regioni importanti, come il Lazio, Puglia, Campania ed altre.Tanto che la scelta di rappresentare le neonate Liste Verdi alla prima Tribuna elettorale toccò al sottoscritto (dopo un sorteggio con Alex Langer e Rosa Filippini) per volontà di Marco, che rappresentava la maggioranza delle liste presentate.Ora il patrimonio (che pure era cresciuto, negli anni 1990-95 anche a percentuali a due cifre, per esempio con 4 consiglieri in Reg.Veneto) è del tutto dilapidato, non solo nelle cifre, ma, peggio, nella credibilità.Truppe cammellate di Centri sociali sempre pronti a menar le mani oppure di Comunione e Liberazione, pilotate nei Verdi di varie regioni, assessori che di ambiente non sapevano nulla, ma di tessere e di poltrone moltissimo.

Tutto questo e molto altro sono all’origine dell’anomalia italiana: in tutta Europa (non solo in Germania) alle elezioni europee del 2009 i Verdi hanno un successo fenomenale: in Francia Europe Ecologie ottiene il 16,3%, secondo partito al pari dei socialisti, 12,4 in Finlandia, 11 in Portogallo, 10,8 in Svezia, 9,5 in Austria, 9 nel Regno Unito, 8,5 in Belgio, e via via fino al 5 in Grecia e 4% in Spagna.In Italia, invece, l’eclissi totale, dentro il buco nero delle Sinistre Arcobaleno e Libertà.L’ecologismo in Italia è finito?No di certo nella miriade di associazioni e comitati: Amici della bicicletta o Leghe anti caccia, AmicoAlbero o Elettrosmog Stop, Gruppi di acquisto solidale o Ecoistituti.Ma il disorientamento politico è grandissimo: lontano da una destra senza valori, da una lega che ha inquinato il federalismo di razzismo e da una sinistra opportunista, arrivista, nepotista,l’arcipelago ecologista sostiene volta a volta la lista o il candidato che appare “meno peggio” o, sempre più spesso, nessuno.La proposta di una coalizione radicali-ecologisti alle regionali del 2010 (rilanciata a livello nazionale da Staderini e Cappato, e nel Veneto da Bortoluzzi) può essere, come nel 1985, un sentiero, per uscire dal deserto in cui si sono persi gli ambientalisti, per fare le proposte di cui la nostra società ha un enorme bisogno.Il tempo è ora, discutiamone apertamente.
Michele Boato direttore rivista Gaia ed Ecoistituto del Veneto

lunedì 28 dicembre 2009


eco (www.eco-ecoblog.blogspot.com ) 43 / giov 24 dic
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dal 1° gennaio apre.. il nuovo portale del GRUPPO delle CINQUE TERRE !




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ECOdue romanzo 68 VOLTE TI AMO (www.ECOdue.blogspot.com )

è uscita l’ultima puntata:Dicembre: Avola, Nord sud / La Bussola / Infinito amore

….Hope, Speranza, questo sarà il suo nome in Italia, è sempre più bella, mi scrive Valentina, ed i suoi sorrisi sempre più incontestabili: è contenta di vivere e cresce a vista d’occhio ed io, dice, devo abituarmi all’idea di diventare un suo quasi padre perché ne avrà in qualche modo bisogno. Cosa che, dopo un solo attimo di esitazione e preoccupazione guardandomi allo specchio, ho deciso che farò. Ho comunicato la cosa a Micio che, forse indifferente al probabile aumento degli inquilini della casa, non ha dato cenni di dissenso. Così ho cominciato già oggi a procurarmi libri sull’infanzia, abbondanti nelle bancarelle di fine anno di via Po, ed ho trovato nella lettura il modo di passare le ultime ore dell’anno vecchio e le prime di quello nuovo in compagnia di Micio.
Ci sarà un sacco di cose da fare in questo nuovo anno che sta nascendo.

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Un nuovo blog ecologista in Toscana


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martedì 22 dicembre 2009

Nucleare:referendum e siti

NUCLEARE: REFERENDUM, BONELLI (VERDI):
DI PIETRO CONDIVIDA BATTAGLIA CON ASSOCIAZIONI E COMITATI


“Apprendiamo che l’Italia dei Valori con Antonio Di Pietro ha presentato questiti referendari contro la privatizzazione dell’acqua e contro il nucleare. Un’analoga iniziativa, condivisa da associazioni e movimenti, è stata fatta nei giorni scorsi dai Verdi”. Lo ha dichiarato AngeloBonelli che aggiunge: “Queste priorità, però, non possono restare una battaglia solitaria di singoli partiti”.“Per questo invitiamo Antonio Di Pietro e l’Idv a condividere i referendum con il nucleare, scelta costosa, inutile e dannosa che non risolve il problema energetico e quello per l’acqua come bene comune con i cittadini, le associazioni e i comitati che da anni si battono per le rinnovabili e per l’acqua come bene comune - conclude Bonelli -. Così si costruisce l’alternativa alle politiche dissenate dell’attuale governo”.

NUCLEARE: BONELLI (VERDI):
GOVERNO HA GIA' IN MANO ELENCO SITI

"Il governo ha già in mano l'elenco dei siti, già individuati dall'Enel, dove costruire le centrali nucleari, ma non li rende noti per paura di unboomerang elettorale alle prossime elezioni". Lo dichiara il presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli che aggiunge: "Sono quelli resi noti da noi Verdi nei giorni scorsi: Montalto di Castro (Vt), Borgo Sabotino (Lt), Garigliano (Caserta), Trino Vercellese (Vercelli), Caorso (Piacenza), Oristano,Palma (Agrigento), Monfalcone (Gorizia) e Chioggia (Ve). D'altronde il decreto che individua i criteri per la scelta dei siti (all'ordine del giorno del CDM di domani) è solo una formalità perchè tali criteri sono già previsti in modo rigido dalle organizzazioni internazionali". "La tecnologia che il governo vuole usare per riportare il nucleare nel nostro paese è obsoleta ed insicura. Ben 18 centrali EPR (quelle che dovremmoacquistare) in Francia sono ferme per guasti o incidenti e proprio in Francia, paese spesso citato a modello, si sta aprendo un'inchiesta sulla radioattività intorno alle centrali - ha concluso Bonelli -. Il nucleare è una vera e propria truffa che gli italiani non vogliono, come dimostranole oltre 20 mila firme raccolte da noi Verdi, solo nello scorso week-end, durante le primarie dell'Energia".

domenica 20 dicembre 2009

TAVO è andato..

Ieri è mancato TAVO BURAT, uomo di vasta cultura e imbattibile corerenza e robusta levatura morale che per anni è stato compagno delle nostre battaglie ambientaliste e in difesa delle minoranze e che da sempre ha creduto nei VERDI quale forza diversa e innovativa di questo nostro Paese.

Per me è mancato un riferimento e una luce che nessun altra stella è in grado di eguagliare. I funerali si terranno lunedì prossimo alle 15 presso la chiesa di Chiavazza a Biella
Eccovi una breve memoria su di lui:
http://www.ilbiellese.it/article.php
Alberto Prospero - BIELLA

giovedì 17 dicembre 2009

Torino - Venerdì 18 dicembre ore 14,30 Conferenza Stampa di Angelo Bonelli

Il Presidente dei Verdi alla Sala delle Colonne del Municipio, via Milano 1

I nuovi verdi verso la Costituente Ecologista

Verrà presentata la campagna contro il Nucleare e le Primarie dell'Energia e dell'Acqua, iniziativa che si svolgerà sabato 19 e domenica 20 dicembre nelle principali città italiane ed in cui verranno raccolte le preadesioni per i referendum contro il ritorno al nucleare e contro la privatizzazione dell'acqua.
Interverranno tra gli altri:Arch. Enrico Bettini ( Presidente Cittàbella ), Franco Correggia ( Presidente di Terra,Boschi, G.e m.), Davide Mattiello di Libera, (Pres. ACMOS ) Aldo Quilico ( Presidente Acquedotto del Monferrato), Maurizio Manfredi (Resp Coordinamento Associazioni Valle Bormida), Roberto Zanna ( Coordinamento No TSO Asti ), Felice Marro ( G.A.S. La gemma della vita), Igor Boni( Partito Radicale Ass. Adelaide Aglietta ), Giorgio Ferrero ( Partito Democratico)

La sera presso la GAM, Corso Galileo Ferraris 30 dalle ore 20,30 Bonelli parteciperà ad un incontro pubblico promosso dai Verdi sul tema: VERSO LA COSTITUENTE ECOLOGISTA

sabato 12 dicembre 2009

appello: UN'ALTRA ITALIA E’ POSSIBILE

appello del Gruppo delle Cinque Terre

1 L’Italia vive l’anomalia di un nuovo Medioevo.
Più che in altri paesi, è visibile in Italia l’emergenza ecologica, il degrado sociale e la crisi di fondamentali valori etici; permangono aree vaste di ignoranza, incapacità, ingiustizia. Meno facilmente che altri paesi, l’Italia quindi può affrontare la conversione ecologica delle attività economiche, il risanamento ambientale e morale del paese, la partecipazione diretta delle persone alla attività sociale ed una effettiva realizzazione di una sana cultura dei diritti e dei doveri che dovrebbero regolare ed ispirare la vita sociale collettiva.

2 Sia in Europa che nel resto del pianeta, vi è una tripla crisi :a) economica e finanziaria (causata da un modello di crescita superato) b) ambientale conseguente, c) socio-culturale. Tre grandi crisi che non trovano più risposte adeguate dal sistema della politica: non dai partiti socialdemocratici in crisi dappertutto e neppure dall’egoismo sociale e dall’indifferenza ambientale dei vari partiti conservatori.
Solo un modello sociale e produttivo eco-orientato ed eco-sostenibile, che all’idea di una crescita senza limiti sostituisca un idea di sobrietà, che non escluda anche l’utilità di avere aree di decrescita virtuosa e felice, può essere in grado di affrontare le difficoltà del presente.

3 Però si sta affermando sia in Europa che altrove una nuova cultura trasversale, al di sopra dei tradizionali schieramenti politici, che rivendica il diritto-dovere ad una relazione armonica tra uomo e natura, tra esseri umani, tra uomo e donna, e all’interno dell’uomo tra vita e coscienza. Un numero progressivamente crescente di uomini e donne del pianeta si riconosce in una condivisione ed alleanza di valori, di pratiche e attività per l’affermazione di ciò che si riconosce come valido e irrinunciabile per garantire la propria sopravvivenza e la propria felicità.

Questo movimento è la forza determinante che sta alla base della vittoria di Obama negli USA, spinge ed alimenta la rivoluzione della Green Economy, permette l’ affermazione di formazioni tendenzialmente trasversali come Europe Ecologie in Francia, anima la moltitudine di movimenti culturali sociali e politici attivi su temi specifici e vive nello sforzo quotidiano di ognuno per una vita felice.
E’ l’antidoto, unico oggi, all’intossicazione della politica e all’avvelenamento del pianeta, della società e delle coscienze; ha abbandonato le ideologie del secolo scorso e si sta diffondendo dappertutto.
I movimenti ambientalisti, i movimenti dei diritti civili, i movimenti di giustizia sociale, i movimenti di autonomia culturale si stanno intrecciando e tendono ad ampliare quel minimo denominatore comune che li rende vicini gli uni agli altri.
Il termine ecologisti è al momento il più idoneo a rappresentare questa varietà di esperienze, che vanno oltre lo storico ambientalismo e che hanno però un minimo comune denominatore.

4 In Italia stiamo invece assistendo ancora ad una semplificazione culturale che rende simili ed al contempo pessime le diverse aree politiche, tutte globalmente incapaci di affrontare le crisi del nuovo tempo: si tratta di una crisi globale del sistema e di esaurimento delle culture che lo hanno ispirato e formato.
Non è possibile affrontare e risolvere l’anomalia italiana senza alcune riforme prioritarie che rendano possibile:
a) un nuovo Mercato del lavoro, un Welfare e una fiscalità basati su equità e trasparenza.

b) una Giustizia efficace ed efficiente che garantisca tutti e non discrimini nessuno.
c) il ridimensionamento della Casta e dei suoi costi, la riforma dell’amministrazione pubblica (con la riduzione dei centri decisionali di spesa) e la liberazione dell’informazione dal sistema partitico invece delle attuali spartizioni e lottizzazioni.
d) una guerra aperta e totale alla Corruzione e alle Mafie e insieme la difesa e la realizzazione dei valori costituzionali.
e) Il recupero della legalità e la realizzazione dello stato di diritto sono la precondizione per l’altra grande trasformazione urgente e necessaria: la conversione ecologica dell’economia e della società, la trasformazione delle fonti energetiche e l’adeguamento eco-orientato dello Stato.

Insieme vanno proposte alcune radicali innovazioni nella direzione di una società eco-orientata:

a) un programma nazionale per la mobilità nelle città che preveda di andare verso la gratuità dei trasporti pubblici, nuovi piccoli mezzi privati non inquinanti (risciò), sviluppo di metrò sotterranei estesi in tutte le città medio-grandi

b) norme radicali che prevedano solo edificazioni ecoprogettate, fornite di area esterna adeguata ed area di coltivazione famigliare, posti auto solo sotterranei (numero predeternminato) . Grattacieli solo in sostituzione quando è il caso, di edificazioni orizzontali, che vanno sostituite da verde urbano.

c) sostituzione dei grandi progetti inutili (Tav, Ponte di Messina,..) con grandi progetti ecocompatibili e necessari (efficienza e modernizzazione ferroviaria,antisismica, edilizia scolastica, estensione banda larga..)
d) nuove forme di educazione sanitaria, sessuale, civica, nelle scuole di ogni ordine e grado


5 La crisi della sinistra è a tutti evidente: ininfluente quando governa, divisa comunque in vari
frammenti invece che unita in un unico partito; perfino nelle sue forme più moderate è incapace di aggregare forze ed anzi contribuisce alla prevalente autodistruzione.

La crisi della destra è pari a quella della sinistra e si manifesta nella illusione della politica della forza, nella cecità rispetto i diversi problemi e nel suo affidarsi a figure carismatiche ed alla esaltazione di paure e insicurezza.
Entrambi gli schieramenti politici, sia la destra che la sinistra, non esprimono più i propri valori originari e sono ridotti a testimoni privi di anima, irresponsabili o complici del disfacimento attuale,che sopravvivono come pure cordate di potere a livello nazionale e locale

Allo stesso tempo ne i movimenti di protesta ne i partiti-scatoloni malati di populismo riescono ad esprimere strategie e riferimenti culturali concreti e stabili nel tempo.
L’egocentrismo e l’arroccamento di ognuno su linguaggi, convincimenti e preclusioni personali mantengono la frammentazione culturale, sociale e politica e producono la vanificazione di ogni speranza di cambiamento.

6 Noi sosteniamo che è necessario un ecologismo politico di nuovo tipo, estraneo a schemi destra-sinistra, più radicale e meno istituzionale, non estremista, con una vocazione aggregante e maggioritaria, con una forte accentuazione del federalismo e del radicamento sociale, con la riscoperta di lotte e azioni esemplari ed insieme ad una ripresa del dibattito culturale e dell’analisi scientifica dei problemi e delle soluzioni. Per condurre una contestazione sistematica delle attività economiche dannose, dei comportamenti istituzionali fraudolenti e di tutte le forme delinquenziali di illegalità.

7 Il percorso, le tappe, le strutture per la rigenerazione, rifondazione, riunificazione di tutti gli ecologisti e dei tanti altri che si collocano con disagio nel campo riformista e in quello della tutela sociale, richiedono la costruzione di un fronte ampio, costituito da persone di diverse provenienze, ma anche da energie nuove e fresche all’impegno politico.
Occorre che si imponga un processo di solve et coagula per far decollare un nuovo movimento politico che innovi la forma di partito dotandola di base sociale e radicamento nei valori e nelle necessità dei vari territori.
Necessita la convergenza di una moltitudine di persone e gruppi che sulla base di denominatori comuni sappiano condividere linguaggi ed esperienze diverse rendendo possibile anche un recupero della memoria di decenni di impegno. Occorre operare nei vari settori per rigenerare, rifondare e riunire, un compito politico, culturale, di comunicazione.

8 Gli Ecologisti devono recuperare nel proprio nuovo progetto, la vocazione fallita del riformismo moderato e le aspettative sociali degli strati deboli e marginalizzati dalla crisi (che erano una volta il terreno della sinistra); un progetto quindi di ecologismo politico riformatore e sociale, ma, come indicano anche altre esperienze europee (dalla Francia alla Germania ad altre), possibile solo se costruito su un solido cuore ecologista.

I nuovi ecologisti devono quindi candidarsi alla centralità politica per la rinascita del paese per costruire e promuovere una sana cultura della sobrietà e dell’onestà, della salute e della convivenza civile. L’aggregazione di questa area deve rivolgersi a tutti senza discriminare a priori nessuno.

9 Crediamo che le basi fondanti di un nuovo movimento politico e culturale siano:
1) Il Federalismo su base regionale, con nuove regole improntate all’autonomia, al decentramento ed alla partecipazione orizzontale di tutti i soggetti.
2) La triplice possibilità di federazione delle persone nel territorio (I), di movimenti e gruppi politici e culturali(II) e di realtà economiche sostenibili ed eco-orientate (III)
3) Una radicale critica al finanziamento pubblico dei partiti ed il liberarsi gradualmente da esso attraverso nuove strutture e pratiche di autofinanziamento.

10 Il nuovo movimento politico-culturale deve estendersi con la creazione di Centri polivalenti radicati e diffusi nel territorio come HUB, e Innovation Center, punti di incontro di attività di ricerca, culturali, sociali, economiche e politiche, casa delle associazioni e dei movimenti, luogo di interazione delle realtà del territorio e fattore di presenza attiva nel tessuto socio-culturale del paese.

11 Suo strumento portante deve essere un uso innovativo della Rete con la costruzione di portali nazionali e regionali multifunzione tramite i quali informarsi, aderire e partecipare anche direttamente ai processi decisionali

12 Chiediamo l’avvio immediato di questo processo alle tante forze che ne possono e vogliono fare parte e in particolare:
1) a tutti gli ecologisti ed in particolare ai verdi che nel loro ultimo congresso hanno scelto, in maggioranza, di avviare il proprio superamento nella direzione di una nuova fase costituente che porti alla costruzione di una casa comune di tutti gli ecologisti.
2) ai partecipanti dei Meetup, i gruppi civici 5 stelle promossi da Beppe Grillo ed a Grillo stesso, che hanno sviluppato una straordinaria denuncia della degenerazione del sistema politico-sociale e riconoscono la necessità di una società eco-orientata.

3) a tutti i vari gruppi presenti in varie zone del paese come Per il Bene Comune, il movimento per la decrescita e gli altri che hanno sempre denunciato sia il degrado del territorio che le degenerazioni della Casta .

4) al Movimento Stop al consumo del territorio che nell’ultimo anno ha promosso numerose azioni e denuncie contro la distruzione del territorio ed esaltato i risultati di Amministratori e Comuni “virtuosi” che mostrano la possibilità di una diversa funzione degli Enti locali nella gestione delle proprie comunità.

5) a quella parte viva di uomini e donne ancora impegnate nei partiti tradizionali come il PD i vari gruppi della sinistra o l’ Italia dei Valori, ed anche in altre forze politiche, ma che sentono disattese le proprie istanze democratiche, riformatrici ed ecologiche in una pratica politica e burocratica non soddisfacente ai fini di una reale trasformazione.

6) al mondo della Rete, i centinaia di Blog e siti web che contribuiscono alla informazione ed alla diffusione della iniziativa e della cultura ecologista e democratica sulla Rete.

7) alle associazioni ambientaliste, animaliste, di consumatori e alle tante associazioni di ambito locali o nazionali, impegnate nel volontariato sia sociale che culturale, che necessitano di un nuovo grande movimento che ne esalti obiettivi, proposte e iniziative.

8) agli imprenditori ed ai lavoratori delle attività oneste e delle attività ecologiche ed equosolidali spesso soffocati dalle logiche corruttive in cui impegno, capacità e merito sono vanificate.

9) ai settori delle buone pratiche, i singoli ed i gruppi attivi nel campo del biologico, delle medicine naturali, del consumo critico, del benessere e delle discipline olistiche.

10) alla moltitudine di persone che si sentono cittadini del Pianeta, che auspicano, sognano e richiedono un’ Italia migliore, che scelgono in base a sentimenti e mature responsabilità invece che a convenienze contingenti; a uomini e donne desiderosi di vivere in un paese più moderno e giusto, senza corruzione, inquinamento e ingiustizie, un paese che garantisca il diritto e la possibilità di una vita più dignitosa e felice.

P.S. I promotori di questo appello, riunitisi nel Gruppo delle Cinque Terre, preoccupati della frammentazione politica ed organizzativa dell’ecologismo italiano, sollecitano tutti i potenziali protagonisti di questo processo di cambiamento ad impegnarsi nei prossimi mesi, per avviare una nuova fase più positiva iniziando direttamente a costruire un'altra Italia possibile. Non l’ennesima alleanza o cartello elettorale ne un nuovo partitino ma i primi passi di un nuovo autentico processo costituente e rinnovatore.

Chiediamo a tutti l’adesione a questo appello indicando il proprio Cognome, Nome, Regione, ( città, indirizzo, email eventuali resteranno riservate). Le adesioni verranno raccolte attraverso i blog e i siti che si renderanno disponibili a sostenere questo appello, poi attraverso il portale del GCT di imminente apertura
Chiediamo anche un contributo economico affinché questo appello e le adesioni raccolte possano essere pubblicate e pubblicizzate fra un mese sui diversi organi di informazione nazionali.

Il Gruppo delle Cinque Terre continuerà ad operare per favorire il processo di aggregazione di tutti gli ecologisti italiani e per la costruzione di un'altra Italia possibile.
www.gruppocinqueterre.it www.ecologisti.info

domenica 6 dicembre 2009

ROMA - ECORIFLESSO in collaborazione con GRUPPO delle CINQUE TERRE



“RIVOLTIAMO LA POLITICA”

Roma 9 dicembre: alla Sapienza, edificio Castelnuovo di MATEMATICA
aula 3 ore 16- 20 in vista del

vertice di Copenhagen sui cambiamenti climatici


organizza : associazione ECORIFLESSO (
http://www.ecoriflesso.org )
con la partecipazione di : GRUPPO delle CINQUE TERRE

l'incontro - dibattito verterà su due temi generali:

1) Un nuovo modo di pensare l'organizzazione politica attraverso un movimento e uno statuto ecologista ( http://ecorifletto.blogspot.com/ ) che si basa sulla
dinamicità e la condivisione delle conoscenze e degli intenti

2) Gli attuali problemi energetici e gli strumenti che abbiamo o potremo avere a disposizione per contrastarne danni e abusi. Analisi e proiezioni su scenari futuri riguardanti un altro mondo possibile e nuovi paradigmi culturali ecosostenibili per cambiare una società malata e dannosa per l'intero pianeta.

partecipano:

Angelo Bonelli Presidente dei Verdi
Claudio Capobianco Associazione Ecoriflesso
Enrico Del Vescovo Presidente Italia Nostra Castelli Romani
Maurizio Di Gregorio Fiori Gialli (GCT)
Luca Falconi Geologia Senza Frontiere
Sergio Mazzanti coordinatore Per il Bene Comune Lazio
Nitamo Montecucco Presidente Club di Budapest Italia
Massimo Piras Non bruciamoci il futuro
Massimo Scalia Presidente associazione Movimento ecologista
Dario Tamburrano Grillini Roma

moderano: associazione Ecoriflesso e Gruppo delle Cinque Terre

Tutti i presenti, le organizzazioni, le associazioni, potranno partecipare all' iniziativa ed al dibattito liberamente in loco.
per informazioni sui pullman direzione Copenaghen (
http://en.cop15.dk)
tel 340 162 82 62 oppure 380 68 37 468


venerdì 4 dicembre 2009


GRUPPO DELLE CINQUE TERRE
Cittadini del pianeta * Il coraggio di cambiare * Un’altra Italia è possibile
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ecolettera 42 / 26 novembre 2009 scrivi a
ecoblog@libero.it
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eco (
www.eco-ecoblog.blogspot.com ) a cura di Massimo Marino

post recenti : Etiopia, idroelettrico minaccia i popoli della valle Omo * Bonelli e Viale a IL CAFFE’ (video) * Sacchetti, sarà per un'altra volta * Smog: solo il 4% delle auto è ecosostenibile, non ci sono i distributori * PM10:Torino e Milano peggiorano * La casta: PDL ePD uniti nella lotta? *

post in lavorazione: Partiti: un passo indietro dall’ informazione * Germania dopo il voto

alcuni post già usciti : Amazzonia,gli Yanomami muoiono di influenza suina * TAV in Val di Susa, uno scontro che continua * Nemi, 3° incontro del Gruppo delle Cinque Terre

Su FACEBOOK (Massimo Marino) altre news,musica,interventi,recensioni
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eco-animali (
www.eco-animali.blogspot.com ) a cura di Marinella Robba e Massimo Marino

post recenti : Manifestazione per un circo senza animali * eco-animali/news * Adozioni

alcuni post già usciti : B.Bardot a Barroso: indire giornata vegetariana europea * Animali, Europarlamento, torna l’ esame di misure di tutela * Green, il respiro della foresta (videofilm)
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eco-marche (
www.eco-marche.blogspot.com ) a cura di Sandra Ruggeri

post recenti: Economia sostenibile e bilanci di sostenibilità * Le associazioni nelle Marche (lista) * Sarnano (MC), progetto: La sapienza delle mani * Macerata :Centro storico e parcheggio
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eco-piemonte (
www.eco-piemonte.blogspot.com) a cura di Elisabetta Bauducco e Francesca Marino

post recenti: Dibattito su Basse di Stura * Cosa succede nella scuola (Piossasco) * Alessandria: convegno NO NUKE * Non grattiamo il cielo di Torino
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eco-lazio (
www.eco-lazio.blogspot.com) a cura di Darel Di Gregorio

post recenti: Lazio:Bonelli, i Verdi non partecipano alle primarie * 12 dicembre:100 piazze per il clima * Greenpeace: foreste indonesiane e riscaldamento globale (21/11) * Il gruppo di lettura alla libreria GRIOT
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ECOdue (
www.ECOdue.blogspot.com) romanzo “ 68 VOLTE TI AMO “
da venerdì 5 dicembre la 12a (ultima ) puntata :Avola, Nord Sud / La Bussola / Infinito amore
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Toscana: è nato un nuovo blog ecologista:
cittadiniEcologisti” (
www.cittadiniecologisti.it )

giovedì 3 dicembre 2009

Torino: LIPU in via Roma (ang.p.za castello) 5-6 dicembre

Torna l'evento natalizio della LIPU per sostenere la campagna Salviamogli le penne, salviamoci le penne .

Il progetto prevede azioni per salvare cinque specie di uccelli: la Pernice bianca, il Capovaccaio (solo 7 coppie residue nel Sud Italia), il Tarabuso (50 coppie), la Gallina prataiola (750 coppie confinate in Sardegna) e la Berta maggiore. Specie che rischiano l estinzione..

I volontari LIPU saranno sabato 5 e domenica 6 nelle principali piazze delle città italiane per raccogliere fondi a sostegno della campagna con le Lenticchie della LIPU , a cui quest'anno si aggiunge una confezione di farro biologico, il tutto per una offerta minima di 5 euro.

A Torino in via Roma 4 (angolo p.za Castello) ore 10-19

A chi prenderà almeno 2 confezioni di lenticchie verrà consegnato anche il bellissimo volume "Rapaci diurni e notturni"
LIPU Sezione di Torino http://www.arpnet.it/lipu

Dal 30 novembre al 6 dicembre salvi 5 specie con un euroManda un SMS al numero 48588 e dona un euro
Oppure chiama lo stesso numero da rete fissa Telecom Italia e dona 2 euro

martedì 1 dicembre 2009

Pm10: Milano e Torino peggiorano rispetto al 2008

Sforamenti e concentrazioni medie di polveri sottili oltre i limiti sia a Milano che a Torino. I valori registrati nelle prime settimane di novembre mettono in discussione la leggera tendenza al miglioramento fatta registrare nel 2008.
Un novembre nero di smog per Milano e Torino. Le due città tornano a vivere un gemellaggio forzato per le alte concentrazioni di polveri sottili registrate nelle ultime settimane.


A Milano le due centraline in piena area Ecopass, hanno superato rispettivamente da inizio mese (fino a lunedì 23) per 14 e 15 volte il limite di 50 mg/mc medi di Pm10 (nello stesso periodo del 2008 gli sforamenti giornalieri erano 5 nella prima e 4 nella seconda stazione). In netta crescita anche la concentrazione media mensile di polveri: 55 mg/mc contro i 35,4 mg del 2008 in via Verziere e 63 mg/mc contro 36,7 in via Senato.


A Torino i dati a disposizione per il Pm10 si riferiscono ai primi 15 giorni del mese per la centralina Arpa di via della Consolata e al 17 novembre per quella dell'Itis Grassi. Rispetto agli stessi giorni dello scorso anno i superamenti di "Consolata" da 7 passano a 8, mentre quelli di "Grassi" da 10 a 13. Ancora più indicativa la concentrazione media delle polveri che a Consolata sale dai 46,8 mg/mc del 2008 ai 59 mg attuali, e a Grassi da 54,2 a 70 mg/mc. I dati di novembre sembrano dunque mettere in discussione la leggera tendenza al miglioramento fatta registrare nel 2008 rispetto ai valori degli anni precedenti.


La realtà è che le amministrazioni ,irrilevante il loro colore, non svolgono alcuna vera azione contro l’inquinamento nelle grandi aree urbane

sabato 28 novembre 2009

Torino-dibattito su :“ Basse di Stura ”

martedì 1 dicembre ore 21
Centro d’incontro piazza Stampalia 85
(
chiusura della discarica, raccolta differenziata,
costi, impatto ambientale e sulla salute dei cittadini
)
con:
Paola Bragantini, presidente circoscrizione 5
Raffaele Petrarulo, consigliere comunale e provinciale
Piero Cavallari ,coordinamento ambientale regione piemonte
Raphael Rossi,vice presidente Amiat

promosso da: Associazione culturale Cultura alternativa

I Nicola - Storie di restauri nella storia di una famiglia

Castelnuovo Don Bosco (AT) venerdì 4 dicembre
ore 18-19 - Sala Consigliare

Incontro promosso da Comunità collinare alto astigiano
"I NICOLA" Testi di Armando Brignolo e Salvatore Giannella

Editore Umberto Allemandi & C.
Presenzierà Guido NICOLA in capostipite della famiglia

Guido Nicola è uno dei restauratori più importanti d’Europa. Uomo minuto e tenace, appassionato di violino e grande estimatori di tartufi, vive ad Aramengo, sulle colline astigiane, dove si trova la sua prestigiosa bottega artigiana. Maestro nel restauro di opere d’arte (dalla pittura alla scultura) collabora con pinacoteche e musei di tutto il mondo. A lui si devono i recuperi, in tutto il Piemonte, di affreschi e sculture: da Crea a Vicoforte, dal duomo di Asti al Sant'Andrea di Vercelli, dal San Gaudenzio di Novara al San Francesco di Cuneo, da Torino (Monte dei Cappuccini, San Domenico, il Duomo) fino alla Valle d'Aosta (Cattedrale di Sant'Orso) e ad Alessandria con il restauro del Cristo deposto per la chiesa di Santa Maria di Castello. Ad Aramengo il maestro ha istituito una vera e propria scuola d’arte coinvolgendo nel suo lavoro l’intera famiglia.
La sua attività nel mondo dell’arte inizia nel ’40 quando il pittore e restauratore Giovanni Borri, in periodo di guerra, sfolla tra le colline di Aramengo. Grazie al loro incontro Nicola si appassiona all’arte e scopre il valore dell’intervento conservativo. Così, dopo quattro anni di servizio militare, studia alla scuola di Giulio Niccoli, restauratore in Torino e proprio nel capoluogo sabaudo apre il suo primo laboratorio in via Nazione e poi in via Santa Giulia. Dopo il ritorno ad Aramengo, per Guido Nicola arriva la consacrazione grazie al salvataggio di un ritratto del Rembrandt sul quale si erano cimentati, invano, molti altri esperti. La scuola nel tempo cresce, si specializza in vari settori (dal restauro conservativo all’archeologia) e oggi più che mai testimonia l’amore e la passione per il bello di questo piccolo grande uomo.
(commento a cura di Mario Saini)

NON GRATTIAMO IL CIELO di Torino

Torino, lunedì 30 novembre votazione comunale per il grattacielo
dalle 15 protesta davanti al Comune

In Comune il gruppo del Pd con l'appoggio del Pdl ha deciso di chiudere giovedì 26 novembre la discussione sul cosiddetto Piano Esecutivo Convenzionato per la Torre Intesa San Paolo, senza tener conto della richiesta del nostro comitato di essere ascoltato prima del voto in aula. Quello che intendono portare lunedì 30 novembre al voto del Consiglio Comunale è un Piano che conferma l'impatto a nostro parere spaventoso dell'edificio ma non conferma nessuna delle promesse che eran state fatte per cercare di indorare la pillola. Si è detto che serve per gli uffici direzionali del San Paolo, il consiglio comunale aveva votato un impegno a mantenerlo a Centro Direzionale per almeno dieci anni (il consiglio di circoscrizione chiedeva 50!) ma adesso si scopre che Intesa San Paolo ha firmato l'impegno per soli 5 anni. E dopo 5 anni che ne faranno? Si era detto che sarebbe stato un prodigio di risparmio energetico ma non ci sono documenti che lo dimostrino. Si è saputo che per cercare di far quadrare il cerchio i progettisti di Intesa San Paolo han previsto una circolazione di acqua freddo calda stratosferica e chiesto di poter prelevare dalla falda 220 litri al secondo, mettendo in crisi tutta la previsione di gestione delle acque della zona.


Chiediamo ai consiglieri comunali di rifiutarsi di approvare il grattacielo in questo modo, chiediamo alla stampa di dar voce a questi problemi, chiediamo ai cittadini sensibili di scrivere mail e messaggi ai consiglieri comunali, e chi può venga a presenziare il Consiglio comunale lunedì 30 novembre a partire dalle ore 15 in piazza Palazzo di Città davanti al Comune.La votazione è formalmente tra le prime all'ordine del giorno. Il Comitato Non grattiamo il cielo rimarrà in piazza fino alla fine del Consiglio comunale.

Rimanete in contatto per eventuali aggiornamenti sulla mobilitazione di lunedì sul sito www.nongrattiamoilcielo.org E ancora:Vi invitiamo ad inviare messaggi, e-mail di protesta contro la costruzione del grattacielo Intesa Sanpaolo a giornali e partiti entro lunedì pomeriggio. Ecco alcuni indirizzi che possono esservi utili:
La Stampa: per le lettere al giornale o al direttore potete scrivere a lettere@lastampa.it o, per la rubrica "Specchio dei tempi", a specchiotempi@lastampa.it.
I torinesi hanno inoltre a disposizione lamiacitta@lastampa.it.

La Repubblica: torino@repubblica.it
PD in Comune: gruppopartitodemocratico@comune.torino.it

Vi chiediamo di scrivere messaggi personali e di inserire in copia conoscenza l'indirizzo cieloditorino@libero.it.

venerdì 27 novembre 2009

Alessandria - 29 novembre: convegno NO NUKE

No nucleare sì energie rinnovabili
domenica 29 novembre, ore 17,00 - 20

sala conferenze dell’Associazione Cultura e sviluppo via Michel - Piazza De Andrè Alessandria (davanti al Politecnico)
promosso da:
Comitato antinucleare per la Provincia di Alessandria - Circolo alessandrino per la decrescita felice - Associazione Amici di Beppe Grillo con:
Giampiero Godio ingegnere nucleare e responsabile energia per il Piemonte di Legambiente, Maurizio Pallante fondatore e Presidente del Movimento per la decrescita felice, Mario Palazzetti ingegnere energetico.

RICORSO ANTINUCLEARE: DOBBIAMO ARRENDERCI?
La SOGIN (Società gestione impianti nucleari), vale a dire il governo, sta tentando di prenderci per fame. Abbiamo presentato il ricorso al TAR del Piemonte ad aprile 2009 per bloccare la costruzione a Bosco Marengo (Alessandria) del deposito di scorie radioattive definito “provvisorio a tempo indeterminato” cioè definitivo, ricorso che vuole creare un precedente legale utile per tutte le popolazioni dei siti ex nucleari italiani (candidati privilegiati per le nuove centrali), dunque ricorso come diga contro il rilancio del nucleare in Italia che ci vogliono ancora imporre senza neppure aver risolto le eredità del passato: le scorie da custodire per millenni al riparo da terremoti,attentati, alluvioni, inabissamenti……..

Info: http://boscomarengononuke.wordpress.com/

martedì 24 novembre 2009

Cosa succede nella scuola? Apparenza e realtà

In Italia e a Piossasco (TO)

A oltre due mesi dall’ inizio dell’ anno scolastico nessuno sembra più interessarsi allasituazione nelle scuole. La scuola è scomparsa dalle pagine dei giornali e dalletrasmissioni televisive. Le poche volte che il ministro Gelmini intervienepubblicamente è per assicurare che va tutto bene, che la sua riforma funziona.E all’apparenza sembra così: i bambini entrano ed escono da scuola più o meno congli stessi orari di prima, le classi continuano più o meno ad essere come l’anno scorsoe gli insegnanti sembrano più o meno fare le stesse cose .Ma questa apparente normalità maschera una situazione che in realtà è di graveemergenza.


IN TUTTA ITALIA:

Dall’ inizio del 2009 lo stato non ha erogato neanche un euro per il quotidianofunzionamento delle scuole. Oltretutto le scuole statali aspettano ancora unmiliardo di euro di rimborsi dallo stato, per spese sostenute gli scorsi anni emai rimborsate.- Da quest’anno i fondi per le supplenze sono stati ridotti del 40%.- E’ aumentato quasi ovunque il numero di bambini per classe (il tetto massimodi alunni è stato infatti innalzato fin a 27) e di fatto non c’è più nessunariduzione in presenza di bambini con disabilità.- Ci sono stati gli annunciati e pesanti tagli di insegnanti, bidelli e impiegatiamministrativi (in Piemonte sono stati tagliati 2510 docenti e 932amministrativi).


LA SITUAZIONE DI QUEST’ANNO NELLE ELEMENTARI DI PIOSSASCO:

Sono state istituite 9 classi prime (una in più dello scorso anno): 5 classi a 40 oree 4 a 36 ore, benché i genitori abbiano richiesto quasi tutti le 40. Nonostante la classe in più, il numero degli insegnanti è rimasto invariatorispetto allo scorso anno. È ormai elevato il numero di bambini per classe (alcune a 26, compresa unaprima) e questo vale anche per le classi con alunni diversamente abili. L’orario degli insegnanti è più frammentato, in quanto devono prestare il loroservizio in più classi per la copertura dell’orario scolastico delle classi a temponormale (36 ore). Ciò comporta che in alcune classi “ruotino” numeroseinsegnanti, anche 6-7….altro che maestro unico!!! È stato ridotto sensibilmente il numero degli insegnanti di sostegno: è statoassegnato un insegnante ogni due bambini, indipendentemente dalla gravità;questo significa che nessun bambino può avere il sostegno per più di 11 oresettimanali. Si è dovuto quindi utilizzare completamente il contributo delComune per pagare degli educatori che forniscano la copertura oraria“mancante”. Di conseguenza non è più possibile attuare i laboratori degli scorsianni per le classi in cui tali bambini sono inseriti (musica, psicomotricità,relazione...). I tagli alle ore di compresenza:[1] - compromettono la possibilità di realizzare adeguate attività di recupero(individuali e in piccolo gruppo) per i bambini in difficoltà.Nel nostro circolo didattico queste attività vengono in parte svolte con oreaggiuntive delle insegnanti, attingendo dal fondo d’istituto.[1] creano problemi per le uscite didattiche, che in linea di massima vengonocomunque effettuate, grazie alla disponibilità delle insegnanti…


Sono stati ridotti in maniera drastica i finanziamenti per il funzionamento dellescuole, necessari per acquistare: inchiostro per le stampanti, toner per lefotocopiatrici, carta…Per il materiale scolastico sono pervenuti alle scuole solo i fondi regionali (circa2 € a bambino per l’intero anno scolastico). Nonostante nel Circolo in questi ultimi 2 anni siano state attivate 2 nuove sezioni(1 infanzia e 1 elementare), non solo non sono stati assegnati 2 collaboratoriscolastici, ma ne sono stati “tolti” 2, determinando un peggioramentodell’assistenza nelle scuole. Vi sono serie difficoltà nel nominare i supplenti, anche per periodi superiori allasettimana.Le scuole stanno facendo di tutto per garantire dirittoallo studio,qualità della scuola e contenimento dellaspesa.Ma questa situazione non è più reggibile!Inoltre questo è solo il primo anno di tagli, ne seguiranno altri due!!!Fin quando sarà possibile (e opportuno) limitare i danni con la buona volontà e ilsenso di responsabilità, se si continuano a togliere risorse?La scuola è di tutti noi: genitori, insegnanti operatori, utenti.

É importante intervenire prima che sia troppo tardi, perché questi tagli alla scuola sono tutte opportunità inmeno per il futuro dei nostri figli.Vi invitiamo a sostenere con la vostra presenza e il vostro consenso tutte leiniziative che verranno prese in difesa della qualità della scuola pubblica.
Informazioni per i genitori dal coordinamento dei genitori e degli insegnanti di Piossasco
(ricevuto da Alba di Carlo )

giovedì 19 novembre 2009

NO TAV - Villarbasse (TO) domenica 29 novembre

Incontro informativo sul TAV Ore 17- 20
con il prof. Girolamo Dell'Olio di IDRA
Auditorium Scuola Media Via San Martino

No a Villarbasse senza acqua!
L'Amministrazione Comunale di Villarbasse organizza un’assemblea pubblica informativa sulla Nuova Linea Torino-Lione.L’assemblea vedrà la partecipazione del:

- prof. GIROLAMO DELL'OLIO, responsabile dell’ASSOCIAZIONE IDRA, il quale ci parlerà dell’esperienza del Mugello e della Tav Bologna – Firenze;

- prof. FABIO MINUCCI, rappresentante dei Comuni di Bassa VDS e Val Sangone in Osservatorio;

- dott. MARCO GIARDINO e dott. NICOLA QUARANTA, geologi consulenti del Comune di Villarbasse.

Data la fondamentale partecipazione del prof. DELL'OLIO si invitano tutti i Comitati NO TAV di Torino, Val di Susa e Val Sangone a partecipare numerosi e a diffondere la notizia presso i propri simpatizzanti.

mercoledì 18 novembre 2009

TORINOVIVA si presenta - mercoledi 25 novembre

ore 17.30 - Cinema King Kong, via Po 21

Ascoltare davvero i problemi della città e dei cittadini e offrire soluzioni concrete, perché oggi l’apparato politico pare basarsi su un sistema etico in cui spesso i problemi più gravi sono assenti, a fronte di priorità inopportune e invadenti. Sono questi gli obiettivi e i presupposti che muovono TORINOVIVA, movimento politico e culturale che si presenterà ufficialmente alla città.



Soci fondatori del movimento sono Giorgio Diaferia, medico di famiglia, fisiatra e agopuntore, docente universitario, con esperienze di giornalista e conduttore in televisioni locali, ed Emanuela Rampi, funzionario della Regione Piemonte presso il settore Affari Internazionali, dove si occupa di progetti di cooperazione internazionale, già presidente di un’Associazione a tutela degli anziani malati.

TORINOVIVA ha ben chiara la disaffezione dei cittadini nei confronti della politica, che si sta trasformando sempre più in rabbia, contestazione e assenteismo al voto. I capisaldi del movimento sono rappresentati da due “E”:
- Ecologia della vita: interesse centrale per la qualità della vita dei cittadini, seguendo modelli di sostenibilità ambientale ed economica.
- Etica della politica: ci sono tanti, troppi temi volutamente tralasciati o dimenticati nel dibattito politico, che sembra scordare i problemi reali della vita.

Il progetto intende contribuire all’unità di tutte le forze politiche, civili e sociali che mirano alla tutela della salute e del benessere di tutti gli esseri viventi, perseguendo lo sviluppo della cultura dell’accoglienza, della promozione e coesione sociale, della tutela delle fasce deboli. Tra le proposte in cantiere, ad esempio, ci sono quelle dei “Vigili di colore”, più vicini e sensibili alle esigenze quotidiane di una Città sempre più multietnica, e dei “piccoli ospedali o astanterie di distretto” a supporto dell’attività dei medici e pediatri di famiglia.

TORINOVIVA si basa sul principio che le decisioni si prendano collegialmente e vuole essere un cantiere per costruire tutti insieme il programma per Torino 2011


info: Michela Damasco 328 7787601 - 347 8446962 m.damasco@gmail.com

3° incontro del Gruppo Cinque Terre

Nemi, domenica 15 novembre

Il giorno dopo l’assemblea promossa dai verdi a Roma sabato 14 novembre, alla quale erano presenti e sono intervenuti alcuni dei partecipanti al Gruppo delle Cinque Terre, il GCT stesso ha fatto un incontro a Nemi, presso Roma, nel corso del quale sono state decise alcune azioni con l’obiettivo di rendere più efficace la propria iniziativa; in particolare:

1 Si è decisa l’apertura di un sito-portale del GCT dove verrà entro pochi giorni pubblicato un appello (“ Un'altra Italia è possibile”) aprendo la raccolta di adesioni per favorire realmente ed in tempi serrati in tutta Italia, il processo di aggregazione dell’area ecologista e di altri soggetti la cui vocazione politico-culturale è conciliabile con quella ecologista rivolgendosi a tutti e senza discriminare a priori nessuno.

2 Si è auspicato che, nella imminente scadenza elettorale di marzo, siano possibili in alcune regioni esperimenti positivi di aggregazione che vadano nella direzione della Costituente ecologista che ha comunque tempi non rapidi di attuazione.

3 Con l’obiettivo di diffondere l’appello anche su uno o più giornali a diffusione nazionale, da definire, si affiancherà alla sottoscrizione dell’appello la richiesta di offerte e donazioni.

4 Anche per questo, in aggiunta al fatto che adesioni e simpatizzanti del GCT sono in aumento ed hanno raggiunto il centinaio, ci si strutturerà anche con una organizzazionie giuridica di Associazione; da chiarire come comportarsi rispetto alla adesione di gruppi invece che di singoli ,che sta avvenendo, in quanto fino a questo momento si era presa in considerazione solo l’adesione individuale.

5 Verrà costruita , per quanto possibile, una mappa articolata dei principali gruppi ecologisti operanti in tutte le regioni italiane con i quali, per quanto possibile, si prenderà contatti per proporre l’adesione e il sostegno al progetto su cui è nato il GCT, cioè: costruire ponti e l’aggregazione all’interno del mondo ecologista italiano, contribuire al progetto ed al programma di questo nuovo movimento politico ed alle sue forme di organizzazione e comunicazione di base sul territorio.

6 Un nuovo incontro si svolgerà in dicembre in particolare sul contenuto, da approfondire, dei 35 punti di progetto (“Cittadini del pianeta - Il progetto” ).

7 Si è chiarito e ribadito che il GCT non partecipa a scadenze elettorali, non è un gruppo politico che si affianca agli altri esistenti, non propone candidati, non prende le parti di nessuno ma opera per l’aggregazione, la più larga possibile, all’interno del mondo ecologista.

8 E’ stato deciso che tutti i membri del GCT verseranno un contributo minimo di 10 euro mensili per sostenere le spese crescenti.

9 Come richiesto da alcuni, per quanto possibile, gli incontri del GCT , che di fatto assumono una cadenza mensile, si svolgeranno utilizzando anche sistemi di webcam o altro che permettano agli assenti la eventuale partecipazione a distanza.

10 Si è deciso che negli incontri nazionali si utilizzerà sempre un menù vegetariano con possibilità di deroga per chi esplicitamente lo richieda.

11 E’ stato aperto il forum riservato che permetterà la messa in comune fra tutti i membri di documenti, interventi, osservazioni; si valuterà per il futuro l’utilità di uno spazio di forum aperti su specifici temi.

Nel corso del pomeriggio il GCT ha anche incontrato per più di 2 ore Angelo Bonelli, presidente dei Verdi italiani, con il quale si è svolto un cordiale ed utile confronto su modi, tempi, interpretazioni, proposte, riguardanti il processo di aggregazione degli ecologisti e la imminente scadenza elettorale di marzo in 13 regioni italiane.

Bilancio del Comune di Torino* I conti svelati da Civicum

Città a confronto: gli indicatori di bilancio e le
performance dei maggiori Comuni italiani



27 Novembre , Torino – Curia Maxima Via Corte d’Appello, 16

Moderatore: Sergio Rizzo, del Corriere della Sera
10.00 Saluto di Sergio Chiamparino, sindaco di Torino

10.15/11:00 “I conti delle città a confronto”. A cura del professor Giovanni
Azzone, pro‐rettore del Politecnico di Milano

11:00/11:20 Commento sul posizionamento di Torino del dottor Domenico
Pizzala, direttore delle Risorse finanziarie del Comune di Torino

11.20/11:40 Commento del dottor Gianguido Passoni, assessore al Bilancio e
Tributi del Comune di Torino

11:40/12:00 Il rapporto CIVICUM e suo collegamento col ranking ANCI dei
Comuni italiani ‐ Cesare Vaciago, direttore generale del Comune
di Torino

12:00/12:40 “Amministratori e amministrati. Perché non sia più un dialogo tra
sordi”. Sergio Chiamparino e Federico Sassoli de Bianchi,
presidente della Fondazione Civicum. Interviene Sergio Rizzo,
giornalista del Corriere della Sera , moderatore del convegno

12:40/12:50 Domande e risposte

12:50/13:00 Considerazioni finali e saluto di Sergio Chiamparino, sindaco di
Torino

martedì 17 novembre 2009

Verso la costituente ecologista e le regionali

di Laura Cima
Ho partecipato nello scorso weekend alla riunione indetta dai Verdi di cui il Partito radicale ha fatto l’intera registrazione e a quella del Gruppo delle Cinque Terre tenutasi a Nemi nella bella casa di Maurizio di FioriGialli che ormai accompagna, insieme al figlio, ogni riunione di Verdi con la postazione dove si trovano gli ultimi libri in tema (Segnalo Cohn-Bendit “Che fare?”, Guido Viale “Prove di un mondo diverso”, Hawken “Moltitudine inarrestabile” e Naomi Klein “Shock economy” in cui si trovano riflessioni da approfondire rapportandole al caso italiano).
In entrambe si è cercato di delineare il percorso che dovrebbe portare alla riunificazione di tutte o quasi le correnti italiane dell’ecologia e delle centinaia di migliaia di attivisti che partecipano a comitati, gruppi e associazioni ambientaliste sul modello vincente della Europe Ecologie francese.
Cohn-Bendit ha fatto questo miracolo in un anno in vista delle elezioni europee.In Italia abbiamo le regionali tra quattro mesi.
Si tratta quasi di una missione impossibile. A meno che non si percorrano le vie conosciute e purtroppo facilmente perdenti come presentare il simbolo dei Verdi, senza arcobaleno, in quasi tutte le regioni che vanno al voto, in una alleanza di sinistra con il PD di Bersani che ha perso una parte del centro con Rutelli. I Radicali hanno proposto un’alleanza a tre con i socialisti. Ma i verdi hanno già dato nell’alleanza perdente del Girasole del 2001.Inoltre le regionali non hanno il doppio turno e ogni regione ha una legge diversa.
Lo sbarramento del 4% non credo si farà anche perchè sarebbe incostituzionale se promosso a livello centrale e vedo diffcile la modifica delle leggi regionali. Mi pare che attualmente lo sbarramento sia solo previsto dalla Toscana. Ciò faciliterebbe, ove vi fossero le condizioni, la presentazione di coalizioni autonome che prefigurino quella che sarà la costituente ecologista. Ma questa scelta rischierebbe di far perdere il centro sinistra magari per pochi voti, perchè per ora pescherebbe voti sostanzialmente in quell’area.
Nella prima assemblea, a cui hanno partecipato circa trecento persone con una cinquantina di interventi, c’era una gran voglia di confonto tra interni ed esterni ai Verdi, molti dei quali avevano partecipato alla storia del partito in qualche fase. Bonelli ha dato qualche indicazione di percorso e di priorità verso la costituente nella sua relazione introduttiva lasciando aperte molte questioni relative alle prossime regionali e convocando per il 12 dicembre “gli Stati generali ecologisti” di cui non ha chiarito più di tanto il funzionamento.
Riguardo alle regionali si è parlato di liste civiche ecologiste senza chiarire molto di più. Non tutti gli interventi si sono misurati sul problema delle elezioni regionali che è il più difficile da risolvere.

Nella riunione del Gruppo delle Cinque Terre si è affrontato il tema senza però raggiungere una maggiore chiarezza in positivo, solo ribadendo preoccupazioni e contrarietà alla presentazione dei Verdi con il loro simbolo e in una coalizione con il PD o in un triciclo con radicali e socialisti.
Tutta la ricchezza delle due riunioni ci dà speranza e voglia di confronto.
Vorrei stringerlo su questa scadenza per evitare improvvisazioni o ripiegamenti. Se non riusciamo a varare la nuova forza ecologista sotto il simbolo dei verdi europei come si diceva peraltro nella mozione che ha vinto il congresso dei Verdi, mi sembra non peregrino cominciare a considerare la possibilità di saltare un giro, anche se effettivamente si rischia di frustrare tante aspettative sollevate in questi mesi.

Cinemambiente per la Settimana Europea della riduzione dei rifiuti (21-29 novembre 2009)

Scrittori e registi a confronto con le serie d’animazione giapponesi
Waste Side Story
lunedì 23 novembre 2009 alle ore 21.00 al Museo Regionale di Scienze Naturali
Meno rifiuti? Si può, CinemAmbiente lo proclama da tempo!Dal 21 al 29 novembre c’è la Settimana Europea della Riduzione dei Rifiuti, un’occasione per portare a termine buone pratiche quotidiane: meno imballaggi, meno sacchetti di plastica, più acqua del rubinetto, meno usa e getta, più acquisto di prodotti sfusi. Regione Piemonte, Provincia di Torino e Città di Torino lavorano congiuntamente per sensibilizzare i cittadini ad abituarsi alle buone pratiche perché con scelte virtuose, quotidiane e continuative si possono raggiungere obiettivi considerevoli che, oltre a ridurre i rifiuti, possono contribuire a migliorare il clima del pianeta.
Ma si può promuovere la riduzione dei rifiuti anche in modo ameno e senza tante parole grazie al cinema. Per questo CinemAmbiente collabora con gli enti pubblici organizzando una serie di proiezioni sul tema a Torino e in una decina di Comuni della provincia.
Lunedì 23 novembre, alle ore 21, al Museo Regionale di Scienze Naturali, CinemAmbiente insieme all’Assessorato all’Ambiente della Regione organizza Waste Side Story, un talk show per raccontare in modo informale e coinvolgente la filosofia della riduzione dei rifiuti, della raccolta differenziata e del riciclo. Nel corso della serata saranno proiettati una serie di corti e un documentario sul tema.
How to destroy the world/Come distruggere il mondo(Regno Unito 2008 - 2 x 4’) Regia Pete Bishop produzione Pete BishopDivertente serie di animazione in onda su Discovery Channel, How to Destroy the World è un improbabile programma di approfondimento scientifico che, attraverso la voce impostata del più istituzionale dei presentatori, illustra come l’uomo sia riuscito a distruggereil pianeta. Nelle quattro puntate, ognuna su un determinato argomento, Immondizia, Trasporti, Cibo e Videogiochi, vengono derise le abitudini dell’uomo contemporaneo, con un umorismo surreale che ricorda i migliori sketch dei Monty Python, attraverso disegni semplici e trovate narrative folli.
Addicted to plastic/Dipendenti dalla plastica(Canada 2007 - 85’) Regia Ian Connacher produzione Ian Connacher/Cryptic Moth ProductionBasterebbe un viaggio nel bel mezzo dell’Oceano Pacifico per aprirci gli occhi su certe nostre scelte: in una zona tristemente denominata la Easter Garbage Patch, grande come l’Europa orientale, tonnellate di rifiuti di plastica vengono radunati dalle correnti con danni irreparabiliall’ecosistema. Per non parlare dei nostri rischi di intossicazione per le sostanze nocive contenute negli oggetti con cui abbiamo a che fare quotidianamente…Ian Connacher, reduce da tre anni di riprese in dodici nazioni, esplora in modo preciso e accattivante, mostrando anche le possibili soluzioni, storia, rischi e retroscena della diffusione della plastica, materiale che negli ultimi cento anni ha totalmente rivoluzionato, nel bene e nel male, la vita dell’uomo.
Info:CinemambienteTel. 011 8138860Sito: www.cinemambiente.it

venerdì 13 novembre 2009

Torino * Assemblea pubblica 16/11 + corteo studentesco 17/11

NO ALL'AUMENTO DELLE TASSE UNI.TO

Il Governo ha presentato una nuova riforma dell’Università, che comprende alcuni provvedimenti dannosi per l’Università pubblica statale, ovvero:- la conferma dei tagli dei fondi previsti dalla legge 133/08 (quasi 1,5 miliardi di euro in 5 anni)- l’ingresso del 40% dei privati nel CDA dell’Università (cioè dove si decide su soldi, investimenti, finanziamenti, ecc.)- l’eliminazione delle Facoltà- la diminuzione dei corsi di studio- tagli alle borse di studio

Lunedì 16 Novembre dalle 16.00 a Palazzo Nuovo Grande Assemblea pubblica per spiegare i contenuti della nuova Riforma dell'Università
Martedì 17 Novembre Corteo studentesco a Torino - partenza ore 9.00 da piazza ArbarelloInvitiamo alla massima diffusione.

SI - Studenti Indipendenti

giovedì 12 novembre 2009

ecolettera



eco (http://www.eco-ecoblog.blogspot.com/ ) 40
blog a cura di Massimo Marino

post della settimana: * Gruppo delle Cinque Terre: “ Un'altra Italia è possibile “ * Film:I figli degli uomini (Maurizio Di Gregorio) *NO TAV, la fiaccolata dei 10.000 *Grillo:comunicato n.28 * Verdi: questa volta parliamo di soldi * La Costituente che vorrei (di Luciano Tallone) * un anno di “eco” * Il mercurio delle nuove lampadine

post in lavorazione: * Partiti:un passo indietro dall’informazione * Germania dopo il voto

alcuni dei post già usciti : Lettera ad Angelo Bonelli * “Il coraggio di osare”, adesioni e commenti *Lo sconfinato pisello di Beppe Grillo * Italia:la sinistra ammazzaverdi *
su FBK (Massimo Marino) Altre news, musica, interventi, gruppi su Facebook
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eco-animali (
http://www.eco-animali.blogspot.com/ )
a cura di Marinella Robba e Massimo Marino

alcuni post della settimana: B.Bardot a Barroso: indire giornata vegetariana europea * Animali, Europarlamento: torna l’esame di misure di tutela * Green, il respiro della foresta (videofilm)*

alcuni post già usciti: La miniera d’oro e l’ultimo dinosauro * Gli orsi della luna * No all’industria delle pelliccie * LAV in Piemonte contro gli abbattimenti di caprioli *
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eco-marche (
http://www.eco-marche.blogspot.com/) a cura di: Sandra Ruggeri
( anche su FBK)
post della settimana : Civitanova Marche: Trasporto sostenibile, metropolitana di superficie * Marche, notizie ambiente :rassegna stampa regionale * Marche:legge sui rifiuti * Macerata: Centro storico e parcheggio *

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eco-piemonte a cura di Elisabetta Bauducco - Francesca Marino

(
http://www.eco-piemonte.blogspot.com/ ) * eco-piemonte@libero.it * su FBK : eco-piemonte

post della settimana : Movimento Valledora (VC) eventi * nasce ECOGRAFFI, periodico web * NO TAV, fiaccolata di 10.000 * Miniorti:ciclo di incontri * Arcipelago ecologista: Da clandestino a cittadino * Torino:nuova ZTL * Alessandria:il PFOA e il Bormida * Vercelli: Società Futura sull’ inceneritore *

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eco-lazio è nato :
http://www.eco-lazio.blogspot.com/ eco-lazio@libero.it

primi post: nucleare: buon compleanno referendum * SOS Natura:incontri e proiezioni di Greenpeace e Cafè Fandango * I creativi culturali:nuovo libro di Cheli, Montecucco, Laszlo *

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GRUPPO delle CINQUE TERRE
“Cittadini del pianeta” - “ Il coraggio di cambiare ” - “Un'altra Italia è possibile”
su FBK e sui blog eco, fiorigialli, e tanti altri
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ECOdue romanzo 68 VOLTE TI AMO (www.ECOdue.blogspot.com)

da sabato 14 novembre la 12a puntata: Dicembre: Avola, Nord sud / La Bussola / Infinito amore
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ROMA- sabato 14 novembre dalle ore 11 * Hotel Palatino- Via Cavour 213/M
UN FUTURO ECOLOGISTA: Assemblea aperta dei Verdi verso la Costituente Ecologista
*
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mercoledì 11 novembre 2009

Torino "walls and borders", un film collettivo a favore di International Help Onlus

Torino : "Walls and Borders", un film collettivo
a favore di International Help Onlus

Walls and Borders
al 27° Torino Film Festival
Mercoledì 18 novembre alle 20.00 sala Massimo 1 - via Verdi 18
ANTEPRIMA ASSOLUTA - serata-evento a ingresso libero
proiezioni per stampa e accreditati:
Domenica 15 novembre alle 11.30 Cinema Nazionale 1 via Pomba 7 Torino - (Prima parte)
Lunedì 16 novembre alle 11.30 Cinema Nazionale 1 (Seconda parte)
Martedì 17 novembre alle 11.30 Cinema Nazionale 1 (Terza parte)


Lunedi 16 novembre dalle ore 19.30
al Circolo Culturale Amantes di via Principe Amedeo 38/a, Torino
per la rassegna STRANE VISIONI
INAUGURAZIONE
del sito
www.wallsandborders.net e festa aspettando l'anteprima !!!

lunedì 9 novembre 2009

Movimento Valledora (VC) eventi

Proiezioni e informativa sui problemi del territorio:

Livorno Ferraris -13 novembre ore 21 Auditorium

Ciriè - 14 novembre ore 18/19 sala Taurus


venerdì 6 novembre 2009

"Miniorti" ciclo di incontri


Torino * ciclo di incontri MINIORTI URBANI
a cura di Ornella Navello
gennaio febbrario 2010, dietro iscrizione * presso Legambiente
( http://www.legambientepiemonte.it/corso_ecocasa.htm )

giovedì 5 novembre 2009

DA CLANDESTINO A CITTADINO

Torino, sabato 14 novembre ore 14,30 – 18,30
Convegno - sala “Pasquale Cavaliere”, via Palazzo di Città 14


Maurizio Cossa
, avvocato: Il punto di vista giuridico sul fenomeno immigrazione
Ugo Zamburru, psichiatra: La paura dell'altro
Carmine Lanni, psicologo: Sud/Nord:migrazioni tra protagonismo e costrizione. Nord/Sud: frammenti di cooperazione per contrastare l'ingiusto
Sara Hanna, Associazione Almaterra: L'immigrazione femminile a TorinoFrancesco Ciafaloni, Presidente S.O.S. Razismo : Come cambia il razzismo
Georges Tabacchi, Presidente Consorzio Abele Lavoro: L'aiuto ai migranti: l'esperienza del lavoro nella cooperazione sociale
previsti contributi di: Don Luigi Ciotti:Gruppo Abele, Don Domenico Ricca: Cappellano carcere minorile "Ferrante Aporti" Settimanale "Carta" con la sua campagna "Clandestino"


Quattro milioni di immigrati nel nostro paese. È la novità del terzo millennio. Scopriamo il diverso, l’altro nella nostra quotidianità: le città sono il luogo in cui persone diverse per origine geografica, cultura, condizione sociale si incontrano, interagiscono, e creano per ibridazione nuovi modi di espressione culturale, nuove identità. La sfida dell’ecologia politica in questa nuova situazione è quella di “unire senza confondere”, “distinguere senza separare”. … Abbiamo assistito negli ultimi mesi a vere e proprie campagne di criminalizzazione contro immigrati e rom. Lo straniero, il diverso, l’escluso è diventato troppo spesso vittima di violenza. La paura dell’altro non può che creare violenza. …Non si possono difendere i nostri diritti senza affermare i diritti di ogni individuo, a cominciare da chi è debole e spesso straniero. Il benessere e la dignità di ognuno di noi sono strettamente legati a quelli di chi ci vive accanto, chiunque esso sia.
Arcipelago Ecologista ( http://arcipelagoilluminato.ilcannocchiale.it/ )

Centrali a Biomasse

PINEROLO Venerdì 13 novembre ore 21

pianificazione e programmazione condivisa con il territorio o liberalizzazione sfrenata?

sala del circondario della Provincia di Torino
Viale Alpi Cozie Parco della Pace (Parco Olimpico)

Intervengono: Paolo Covato - Sindaco di Pinerolo * Roberto Prinzio - Presidente ACEA
* Andrea Coucourde - Pres. Com. Mont. V. Chisone e Germanasca * Lido Riba - Presidente IPLA * Mino Taricco - Assessore Regionale all’Agricoltura * Fernando Giarrusso - Presidente Ass. Ecologista per la Sostenibilità
promosso da: Associazione Ecologista per la Sostenibilita’ www.assoeco.it - info@assoeco.it

mercoledì 4 novembre 2009

NO TAV fiaccolata di 10.000 da Condove a Sant’Antonino

Ancora in strada i No TAV. Nessuno avrebbe immaginato una manifestazione così grande. In 10mila sabato sera in Val di Susa, fiaccolata da Condove a Sant’Antonino, hanno sfilato per tre ore per dire no ai sondaggi sul terreno che dovrebbero iniziare in novembre secondo il Ministro Matteoli con il consenso di Chiamparino, Saitta, Bresso. Dovrebbero essere utili a disegnare il tracciato della Torino-Lione. E sabato 7 novembre 670 sindaci della Val di Susa e Sangone sono chiamati alle urne per eleggere la nuova Comunità montana; da una parte quelli del centro-destra, in gran parte favorevoli, propongono qualche incentivo di detassazione in valle, dall’altra quelli No Tav alleati con la componente locale del PD che in blocco ha assunto posizione opposta a quella ufficiale del partito in Regione, Provincia,Comune di Torino.

In Valle di Susa, ieri come oggi, nessun sondaggio, nessun tav dicono i manifestanti che preparano presidi permanenti. Mentre risultano sempre più aleatori, secondo i NO TAV, i dati di traffico potenziali, che giustificherebbero in qualche modo l’opera. In realtà il PD nazionale e regionale sembra essersi infilato in un vicolo cieco, il sostegno alla TAV, dal quale non sa più come uscire.