mercoledì 18 gennaio 2012

Neve chimica su Torino: la conferma del Cnr


TORINO 17 gennnaio. Neve senza nuvole e senza precipitazioni, neve "chimica", provocata dall'inquinamento delle industrie torinesi. C'è stata l'altra notte a Torino e "Però", riprendendo le considerazioni tecniche di un sito specializzato, ha dato la notizia che ha avuto oltre 70mila lettori e il copia-incolla di decine di blog. Alcuni sono rimasti dubbiosi, com'è lecito attendersi per tutto ciò che è nuovo: oggi, tuttavia, arriva la conferma da parte del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).

«Il fenomeno è abbastanza raro ma, come si vede, possibile - spiega inervistato dal Corriere della Sera Vincenzo Levizzani dell'Isaac, l'Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima del Cnr.
A provocarlo sono delle sostanze prodotte dall'inquinamento industriale come il solfuro di rame, l'ossido di rame, gli ioduri di mercurio, di piombo o di cadmio e i silicati. Queste particelle hanno una struttura simile a quella dei cristalli di ghiaccio esagonali e quindi funzionano bene da inneschi dei fiocchi di neve». Tutto ciò, va ricordato, nel persistente silenzio degli altri media locali torinesi.

Bassa temperatura e abbondante umidità sono i requisiti di base perché ciò accada. Tutto inizia ad un'altezza di circa un chilometro dove la temperatura è intorno ai 15 gradi sotto zero. Essendo poi bassa anche al suolo, i cristalli si mantengono integri. Se invece fosse sopra lo zero si scioglierebbero. Se anche stanotte il termometro andrà pesantemente sotto lo zero, la neve chimica tornerà a cadere su Torino. Le previsioni, in effetti, dicono che si andrà nuovamente a meno otto gradi.

da: Perotorino.it 17 Gennaio 2012

Nessun commento:

Posta un commento