Una mozione discussa lo scorso Venerdì 8 Luglio a Carmagnola, presentata dal Movimento 5 Stelle e da Italia dei Valori ,
ha proposto una modifica allo statuto comunale per quanto riguarda la gestione del servizio idrico integrato.
Eccola, in sintesi,
..... il consiglio comunale di Carmagnola ....
DELIBERA
Di demandare alla I commissione la modifica dello Statuto del Comune di Carmagnola per l’aggiunta, insieme ad altre modifiche che perverranno, all’articolo 4 comma 2 dopo la lettera “p)”, della seguente dicitura:
“q) considerare l’acqua quale patrimonio dell’umanità e bene comune; l’accesso all’acqua come diritto umano, universale, indivisibile, inalienabile di ogni essere vivente; il servizio idrico integrato come d’interesse generale le cui infrastrutture debbano essere pubbliche ed inalienabili e la cui gestione debba essere esclusivamente affidata a soggetti di diritto pubblico”
La votazione vede tutti favorevoli tranne il Pdl che si astiene.
E' il primo passo concreto, a Carmagnola, dopo la vittoria referendaria, verso gli obiettivi generali indicati dal Forum per l'Acqua e dal coordinamento provinciale torinese dei comitati per l'Acqua Pubblica
- la trasformazione delle aziende idriche in aziende di diritto pubblico,
- la riduzione del 7% della tariffa.
- l’approvazione della proposta di legge di iniziativa popolare
Intanto a Torino, grazie all'azione dei comitati per l'Acqua Pubblica, si apre la discussione (dagli esiti tutt'altro che scontati) sulla ripubblicizzazione della Smat: quindi ne vedremo e sentiremo ancora parlare, dell'Acqua Pubblica e dei beni comuni.
Per il momento ....salutiamo con favore i passi avanti fatti a Carmagnola, l'impegno dei consiglieri IdV e M5S, il voto favorevole di (quasi) tutte le altre forze politiche; e per il futuro ... rimarremo attenti ed attivi nella proposta di azioni e soluzioni per la difesa e la valorizzazione dei beni comuni.
Per il Comitato Acqua Pubblica di Carmagnola, Carignano e Villastellone
Piero Aimasso
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