sabato 31 ottobre 2009

Torino: Nuova Ztl, il dibattito è sulle deroghe

Se pensate che l'ipotesi di riformare la zona a traffico limitato abbia finalmente fatto riaccendere l'attenzione degli organi di stampa locali sull'inquinamento dell'aria a Torino, rimarrete profondamente delusi se non addirittura sconcertati. Se in tutte le capitali europee, ma anche nelle cittadine di provincia, quando si parla di regolamentazione del traffico si affronta a stretto giro il problema dell'inquinamento atmosferico e le sue possibili soluzioni, magari interpellando un esperto epidemiologo, a Torino funziona diversamente. Sotto il grigio cielo diventa imprescindibile l'opinione del responsabile dei commercianti, del presidente del club automobilistico e, ancora, quella del direttore della struttura sanitaria locale, tutti preoccupati per i problemi di accesso in auto al centro storico e, neppure quest'ultimo, per le conseguenze sulla salute umana delle polveri sottili.

L'ipotesi sulla quale gli amministratori locali discutono in questi giorni è l'estensione dello storico divieto di circolazione dalle 7,30 alle 10,30 all'interno della Ztl Centrale (cuore del centro storico) all'area della Ztl Ambientale (centro storico). La decisione di far coincidere le due Ztl si accompagnerebbe alla cancellazione dopo le 10,30 delle limitazioni attualmente in vigore per i veicoli pre-Euro3. Stando all'ipotesi in discussione dunque, a partire da gennaio 2010, potranno tornare a circolare liberamente in centro per il resto della giornata le auto a benzina Euro1 ed Euro2 (ma non i diesel Euro1 già bloccati a livello comunale, e i diesel Euro2 fermi a partire dal prossimo novembre).L'area inaccessibile per 3 ore a tutti quelli che non hanno il permesso sarebbe quindi quella compresa tra i corsi Vittorio Emanuele II, Palestro, Regina Margherita, San Maurizio e Cairoli. Area in cui sono presenti, rispetto alla "vecchia" Ztl Centrale, un numero maggiore di uffici, scuole e altre strutture di interesse pubblico. Tra queste l'ospedale Oftalmico e il San Giovanni Vecchio, per le quali l'assessore alla Mobilità Maria Grazia Sestero studierà una formula per esonerare dal divieto d'accesso i pazienti in visita. Da inizio 2010 verranno infatti attivati 43 varchi elettronici in corrispondenza delle vie d'accesso alla nuova Ztl, sistema che garantirà un effettivo e puntuale controllo delle violazioni.


Tra le ipotesi in lizza per esonerare dal divieto, oltre che i residenti, anche altre categorie specifiche di automobilisti, vi è quella di riservare un numero di accessi liberi all'area, da utilizzare durante l'anno per particolari esigenze e da far coincidere con un numero di targa. Una “white list”, un “ticket”, o ancora un “carnet” di “bonus”. L'importante è non parlare di "road pricing": il modello meneghino di tariffazione ad ingressi è escluso categoricamente dall'assessore Sestero.
di
Federico Vozza (da Eco dalle Città 21 ottobre 2009 )

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