lunedì 15 settembre 2014

Metrogranda: un’occasione per la mobilità sostenibile in provincia di Cuneo



 “Metrogranda” è un innovativo progetto di sistema metropolitano per la provincia di Cuneo, ideato dal Politecnico di Torino.

Metrogranda è un percorso ad anello di circa 15o km che, sfruttando tratti ferroviari già esistenti (quindi con costi contenuti e senza consumo di suolo), sarebbe uno strumento formidabile di mobilità sostenibile per persone e merci.

È stata organizzata una grande camminata a sostegno del progetto il 13 settembre, oltre a due convegni (4 e 6 settembre).

Metrogranda: ovvero la metropolitana di Cuneo intesa come provincia e non come città! Idea geniale, radicata nel territorio, sviluppata dal Politecnico che mette in relazione, tramite un percorso ad anello, sei delle sette sorelle cuneesi utilizzando le ferrovie complementari esistenti.
Ipotizzando di partire da Cuneo, capoluogo, il nostro “metrò” si dirigerebbe a Saluzzo, per raggiungere Savigliano, – salendo a Fossano – proseguirebbe poi per Cavallermaggiore e raggiungerebbe Bra, da dove scenderebbe a Cherasco per Bastia Mondovì, quindi Mondovì e ritornare a Cuneo.

Un percorso circolare di circa 150 km che mette in relazione quasi tutte le sorelle, sei su sette escludendo Alba comunque relazionata a Bra quindi a “metrogranda” e relazionata a Torino, Asti e Alessandria.
L’unico tratto in cui la ferrata non è (più) pronta è quella del tratto alluvionato nel 1994 fra Bra e Bastia/Mondovi’, i cui costi di ripristino sono sicuramente giustificati dall’opportunità data al territorio da uno strumento formidabile di mobilità sostenibile di persone e merci che può, anzi deve, essere anche strumento di un turismo redditizio e sostenibile.

Il progetto ha validità e efficacia anche iniziandone la gestione senza la chiusura dell’anello costituita dal tratto proprio della Bra-Ceva che richiede qualche tempo per il riarmo.
La messa in relazione di Bra – Fossano – Savigliano – Saluzzo – Cuneo e Mondovì converte una somma di periferie in un avanzato modello di area metropolitana a misura d’uomo e d’ambiente dove convivono le efficienze proprie del vivere urbano con l’amabilità dei panorami, la meraviglia dell’architettura e le delizie dell’enogastronomia: una realtà splendida da vivere come da visitare.
L’opportunità offerta da “Metrogranda” può essere colta con la semplice gestione ottimizzata delle ferrovie esistenti, recentemente ammodernate e pronte allo sfruttamento.
Mettere in relazione le città significa non solo collegarle le une alle altre offrendo nuovi e sostenibili occasioni di mobilità, ma promuovere lo scambio reciproco, promuoverle, come si accennava, da singoli centri con periferia ad ara metropolitana dando l’opportunità a tutto il bacino di usufruire reciprocamente dei servizi ottimizzandone anche il rapporto fra costi e benefici.

Lo strumento offerto dallo sfruttamento dell’attuale rete ferroviaria rende ottimo servizio anche alla tutela del territorio e del panorama rendendo superflue nuove infrastrutture stradali dagli alti costi di realizzo, di gestione, sociali e di impatto ambientale.
Si riducono sicuramente i fruitori del mezzo privato e si incentiva un turismo che faccia uso del treno e della bicicletta: i brevi spostamenti come gli splendidi itinerari che sono offerti dal territorio possono sicuramente essere sfruttati con l’attivazione di un servizio ferroviario che, come in Germania, incentivi il trasporto delle bici e abbia nelle stazioni naturale interscambio fra servizio pubblico e percorsi ciclabili, elevando un servizio turistico in occasione di mobilità sostenibile così come l’attivazione della gestione “metropolitana” dell’anello ferroviario integra un servizio pubblico in occasione di turismo sostenibile.
di Angelo Marinoni  (vicepresidente di Associazione Ferrovie Piemontesi) 
da  salviamoilpaesaggio.it  - 1 agosto  2014 


Per sostenere,  questo progetto L’ASSOCIAZIONE FERROVIE PIEMONTESI  promuove

SABATO 13 SETTEMBRE 2014
Camminata:
“SI AL PROGETTO METROGRANDA!”

due passi per un trasporto eco-sostenibile nei nostri territori
Programma:   ore 10 ritrovo sulla piazza della Stazione Ferroviaria di Bra.
Ore 10,30 partenza per la stazione ferroviaria di Cherasco secondo il percorso di circa 7 km della strada Bra/Cherasco. Tutti in fila indiana. Non sono ammessi durante il percorso striscioni, ma solo bandiere e cartelloni. Verso le ore 12 si raggiungerà il municipio di Cherasco e poi si scenderà verso la Stazione Ferroviaria di Cherasco dove si condividerà – per chi vorrà – il pranzo al sacco.
 
Per il ritorno a Bra è previsto, dalle ore 13, BUS PRIVATO a cura dell’organizzazione.

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