Depositato il documento con i progetti per i prossimi
cinque anni. La nuova amministrazione punta sul coinvolgimento dei torinesi
nelle decisioni che interessano la vita della città.
Nel giorno
del debutto, la sindaca Chiara Appendino ha depositato ai 40 consiglieri
comunali il testo della delibera con il programma della sua giunta per i cinque
anni a venire. Il documento, 62 pagine, è il frutto della tre giorni trascorsa
a Forno di Coazze, e verrà discusso in Sala Rossa il 29 luglio. A ispirarlo una
considerazione di fondo, che nei piani della giunta Cinque Stelle dovrà essere
un faro: «Bisogna coinvolgere i torinesi nelle decisioni e non considerare il
momento del confronto quale semplice tattica per raccogliere un consenso dopo
che la decisione è stata presa». Ed è per questo che è stata creata una delega
specifica che fa capo alla sindaca.
URBANISTICA
È il
capitolo più corposo. La giunta si propone di fermare il consumo di suolo a
cominciare da una revisione del piano regolatore che elimini le ipotesi di
nuove costruzioni, sovradimensionate rispetto alla popolazione. Ci sarà una
ricognizione sulle varianti urbanistiche in corso: quelle considerate non
necessarie saranno revocate. E i terreni edificabili su cui nessuno ha chiesto
permessi per costruire verranno trasformati in agricoli a servizi. Infine, il
programma prevede di escludere dai progetti di valorizzazione patrimoniale quegli
edifici di valore storico e artistico. La Cavallerizza, ad esempio.
LA CASA E
GLI ENTI RELIGIOSI
Per
affrontare l’emergenza abitativa si punta a trasformare gli edifici pubblici
non utilizzati in residenze sociali attraverso convenzioni con l’Atc e
associazioni individuate con procedure pubbliche. E a istituire un tavolo
permanente anche con enti religiosi e grandi possessori di case (banche
assicurazioni, grandi imprese edili) per trovare soluzioni concrete.
TRASPORTI
La priorità
è trovare le risorse per mettere in salvo Gtt senza ridurre il servizio. La
soluzione è un piano di riorganizzazione sul modello di quello proposto dal
Politecnico, che verrà riadattato. La giunta conferma il no alla vendita di Gtt
e promette che il trasporto pubblico godrà di fondi equivalenti ai proventi
della sosta a pagamento: attualmente 27 milioni l’anno. E poi più tram e meno
bus. Infine la Ztl: quella centrale avrà orari più estesi ma soprattutto si
vuole progettare Ztl di quartiere, oltre a nuove aree pedonali e ciclabili e
alla sperimentazione di vie riservate a mezzi pubblici, pedoni e ciclisti.
LIBERARE
L’EX MOI
Sul Welfare
all’ordine del giorno ci sono tre temi di forte rilevanza sociale che
riguardano l’immigrazione: il trasferimento delle oltre mille persone che
occupano l’ex Moi, di concerto con le forze dell’ordine, individuando soluzioni
per ospitare i profughi; lo smantellamento dei campi rom, anche qui una volta
trovate le soluzioni più adatte; infine la richiesta al governo di chiudere i
Centri di identificazione ed espulsione .
PALAZZO
UNICO
Sul bilancio
si partirà da una ricognizione generale dei conti della città e delle aziende
di Palazzo Civico, quest’ultimo da effettuarsi attraverso un soggetto terzo. Si
punta anche alla riorganizzazione della macchina comunale e a una revisione
logistica che, utilizzando edifici già esistenti, porti a una sede unica che
potrebbe essere il grattacielo Rai davanti alla vecchia stazione di Porta Susa.
STOP
IPERMERCATI
Confermato
il no a nuovi centri commerciali , la sfida è la difesa del piccolo commercio e
del km0. La giunta immagina, ad esempio, una collaborazione con le scuole
professionali per salvare le attività artigiane che rischiano di sparire. E per
rilanciare i mercati si pensa al modello Barcellona: una società comunale li
dovrà valorizzare.
ADDIO
FONDAZIONE
Due binari
per la Cultura: il sostegno ai grandi enti e fondazioni, da garantirsi sulla
base di accordi triennali che consentano una programmazione; un piano basato su
un bando annuale per erogare contributi a iniziative meritevoli ed emergenti.
Confermata la chiusura della Fondazione per la cultura.
SICUREZZA
Il primo
punto è la lotta all’abusivismo. Il secondo è un patto tra tutti i soggetti
coinvolti nelle zone di movida. Il terzo è l’ipotesi, sempre che sia possibile,
di installare telecamere a bordo dei taxi. Infine, viene confermata la promessa
di un fondo per risarcire gli over 65 vittima di scippi.
DIETE VEGANE
Nel
programma c’è anche la promozione della dieta
vegana e vegetariana sul territorio comunale «come atto fondamentale per
salvaguardare l’ambiente la salute e gli animali».
SPORT E
GRANDI EVENTI
La giunta
Appendino vuole partire con la revisione delle procedure con cui vengono
assegnanti gli impianti sportivi e i contributi alle associazioni. C’è poi l’impegno
a migliorare l’attuale stato delle strutture sportive. Quanto ai grandi eventi,
verranno sostenuti solo quelli in grado di incentivare la pratica sportiva
diffusa, o con evidenti ricadute economiche. E si introdurrà un meccanismo per
misurare il ritorno economico di ciascuna manifestazione.
Andrea Rossi
e Maurizio Tropeano su lastampa.it
- 19 luglio 2016